Spike Berenger non è un tipo comune, ha un passato da musicista  e un addestramento da soldato dei corpi speciali, il suo presente è la sua agenzia di sicurezza e investigazione, la Rockin’ Security, la più richiesta da tutte le star della musica. Spike li conosce tutti, ma non è amico di nessuno, si muove agile e sicuro in un mondo spietato e falsamente dorato. E così quando Peter Flame, rock star al termine della carriera, viene trovato impiccato dopo un concerto, tocca a lui cercare di far luce su un delitto che troppe persone vorrebbero dimenticare. Sulla sua strada troverà di tutto, ex-amanti e produttori senza scrupoli, musicisti gelosi e giovani inetti, bande di gangster e fanatici religiosi, ma tutto questo non lo fermerà e lui inesorabile e frenetico come un riff di chitarra arriverà in fondo a una vicenda dal finale inatteso.

A Hard Day’s Death di Raymond Benson, uscito in Italia da qualche settimana per la alacran edizioni, è un romanzo sorprendente e originale, frenetico e veloce. L’ambientazione nel mondo della musica rock lo rende scattante e ritmato, la stessa scrittura di Benson sembra avere un suo ben preciso andamento musicale: feroce e spietata, senza fronzoli e inutili orpelli, immediata, diretta, fresca, coinvolgente come un pezzo dei Rolling Stone o di Frank Zappa.

I personaggi sono delineati con rapide descrizioni, ma approfonditi e sfaccettati attraverso dialoghi taglienti, che scorrono veloci e incatenano alla pagina. Ogni singolo capitolo ha il titolo di un grande successo del rock, quasi a voler comporre un immaginaria colonna sonora dell’intero romanzo, una trovata semplice ma al tempo stesso geniale, che fa ancor di più risaltare il grande legame fra le parole di questo libro e la grande musica rock che sembra attraversare ogni riga, fuoriuscire da ogni singola pagina, mentre si legge non si può far ameno di sentire nella propria mente un po’ di quel bel rock duro che imperversava negli anni settanta, dai Jetro Tull, ai Deep Purple.

Il romanzo di Benson si presenta come la prima indagine dell’investigatore Spike Berenger, nel mondo del rock duro e puro, e dopo un simile esordio, sfrontato e affascinante, non possiamo non attendere con ansia le prossime avventure del vecchio Spike, rileggendo volentieri questo romanzo e mettendo su un pezzo dei Velvet Underground.