Un piacere ritrovare vecchi amici come James Bond 007 e Raymond Benson riproposti nell’elegante edizione Alcràn. Il romanzo, pubblicato originariamente da Segretissimo, fa parte di una più ampia riproposta della casa editrice di tutta una serie di romanzi e saggi dedicati all’agente segreto più amato dagli appassionati. In attesa di vedere il ben poco adatto Daniel Craig nei panni di 007, godiamoci quest’avventura del periodo apocrifo di Bond forse più riuscito, quello firmato da Raymond Benson che, oltre a essere un autore di noir in proprio e a firmare una serie di successo per la Tom Clancy’s Farm Book, è persona simpaticissima e ottimo pianista come hanno avuto modo di constatare tutti gli intervenuti ai numerosi incontri che lo hanno visto protagonista in Italia. La vicenda c’introduce a tutti gli elementi che hanno creato il mito di Bond: l’organizzazione che cerca di dominare il mondo, lo scenario mediterraneo che dalla Grecia ci porta a Cipro ma non disdegna la classica location inglese e un finale americano, le ragazze, l’azione esplosiva. Interessante notare che, nel periodo in cui la produzione cinematografica, aveva suggerito un M femminile (interpretato da Judy Dench) anche nel romanzo troviamo James Bond alle prese con un capo del sesso opposto, qui proposto in una originale situazione sentimentale che non stona affatto con i “canoni” avventurosi della serie ma ci permette di approfondirne la personalità. No… forse avete capito male. Non è Bond il suo interesse sentimentale… il Nostro rimane sempre un impenitente dongiovanni e la bella Niki Mirakos va ad aggiungersi alla schiera di Bond Girls che hanno popolato i sogni di lettori e spettatori. Il rapporto tra Bond e M è, invece, professionale e personale, amaro, realistico e conduce il lettore a inquadrare la caratteristica principale di entrambi, capo e agente. Lo spionaggio, malgrado il glamour, i paesaggi mozzafiato, l’azione adrenalinica è una branca del noir, una faccenda per gente tormentata che cerca di affogare nei troppi martini “agitati e non mescolati” la realtà dura di un mestiere che non lascia scampo. Lo sapeva Fleming - del quale Alacràn sta per pubblicare un interessante saggio Thrilling Cities, sulle città criminali, sfondi ideali delle avventure di 007- ma anche Benson che non si è limitato a “fare un compitino” ricalcando una formuletta ma vi ha aggiunto un sapore suo, da vero scrittore, che merita una lettura più attenta.