Walter Mosley è autore di numerosi gialli, a suo tempo è stato presentato dalla Einaudi editore nella inconsueta veste di scrittore di thriller con una componente fortemente erotica. Infatti in libreria è sugli scaffali il romanzo Volevo uccidere Johnny Fry (Killing Johnny Fry, 2007).

Basta leggere le prime righe dove il protagonista Cordell Carmel ha un vero trauma nello scoprire per caso che la sua ragazza Joelle intenta a far sesso con Johnny Fry che è il suo miglior amico.

Questa parte, ma anche le successive,  si legge tutta d'un fiato, condita com'è di incontri "caldi", di iniziazioni erotiche e di un viaggio quasi estremo d'esplorazione del sottobosco dell'erotismo trasgressivo newyorkese. 

Per dare una idea al lettore, eccone un brano: 

"... Jo era seduta sullo schienale del divano. Aveva la camicetta nera sollevata fino alle ascelle, sopra il seno, e i pantaloni neri sfilati quasi del tutto, tranne per la gamba sinistra ancora appesa alla caviglia. John Fry portava solo una maglietta di seta grigia. Era in piedi tra le sue gambe e la stuzzicava con la sua erezione. Lei lo guardava fisso negli occhi, le mani bruno ramato strette sul bianco pallore del petto e della spalla sinistra. Lui sembrava come concentrato su qualcosa dentro di sé. Forse si stava trattenendo. Forse la stava tenendo sulla corda. Continuarono quel gioco per un po’. Notai che Johnny portava un preservativo, rosso. Chissà perché quel colore mi mandò in bestia..."

 

Walter Mosley è nato a Los Angeles nel 1952, figlio di un afroamericano

Walter Mosley
Walter Mosley
che ha combattuto in Europa durante la seconda guerra mondiale e di una madre bianca di origine ebraica, Ex programmatore di computer, ha pubblicato una lunga serie di romanzi di successo spaziando dal giallo d’epoca alla fantascienza, alla letteratura per ragazzi.

In Italia sono stati pubblicati vari suoi romanzi come: Il diavolo in azzurro e Delitto in rosso (Sonzogno); Farfalla bianca (Bompiani); Betty la nera, Un piccolo cane giallo e Il Viaggio (Marco Tropea);  La musica del diavolo (Marcos y Marcos); Futureland e Il dono del diavolo (Fanucci).

Con Volevo uccidere Johnny Fry si confronta per la prima volta con la letteratura erotica.

 

Nella vita di Cordell Carmel non succede mai niente. Nero, di mezza età, traduttore mediocre di testi che non legge quasi nessuno, da otto anni è il compagno di una donna che non sa neppure se ama o no. Un giorno la scopre mentre fa sesso con un amico comune, Johnny Fry, e la sua vita cambia di colpo. Il corpo della sua donna nelle mani di un bianco è un’immagine brutale, uno schiaffo che porta in sé l’urgenza della vendetta, fino all’omicidio, allo strazio dell’altro. Ma la pistola tarda a sparare. Il protagonista s’inoltra così nelle viscere infernali di una New York popolata di puttane splendenti come specchi, guidato da una star del sadomaso, Sisypha, che riuscirà a distruggerlo. E a farlo rinascere. Perché non ci sono più soglie che non possano essere violate, quando ogni desiderio di morte, sottomissione o dominio è un territorio che conduce al cuore buio delle cose, al sesso estremo, ai margini più nascosti dell’identità. Resta l’imperativo di uccidere Johnny, l’uomo the ha dato inizio a tutto questo.

Ma le cose non vanno mai come si vorrebbe.

 

Volevo uccidere Johnny Fry di Walter Mosley (Killing Johnny Fry, 2007, Traduzione Cristiana Mennella, Einaudi editore, collana Stile libero Big, pagg. 259, euro 14,80) - ISBN 978-88-06-18693-7