La Rizzoli nella nuova collana  Max, presenta un secondo romanzo dal titolo La parola del diavolo (Blood of the Wicked, 2008) dello scrittore Leighton Gage.

Si tratta del primo volume della serie Chief Inspector Mario Silva. Una serie di successo che attualmente è arrivata al sesto titolo.

Il protagonista è l’ispettore capo della polizia federale brasiliana e si chiama Mario Silva.

L’autore è vissuto per molti anni in Brasile, conosce molto bene i luoghi, il modo di vivere e la dura realtà della delinquenza, inclusa la prostituzione minorile, furto di organi, droga, e molto altro ancora.

Tutto ha inizio nella remota cittadina brasiliana di Cascatas do Pontal, dove i contadini senza terra stanno affrontando i proprietari di vasti possedimenti, i loro diritti sono difesi dal vescovo dom Felipe Antunes che vi arriva in elicottero per consacrare una nuova chiesa.

L’alto prelato appena sceso dall’elicottero viene ucciso da un colpo di fucile sparato da un cecchino.

Ci sono immediate pressioni da parte del Vaticano affinchè quella morte non rimanga impunita come avviene spesso in Brasile e sul luogo viene inviato Mario Silva che però si trova a dover combattere contro la polizia di stato, la magistratura corrotta e i grandi proprietari terrieri che cercano di intralciare le indagini in ogni maniera.

Ci saranno altri omicidi, e per Mario Silva sarà molto difficile arrivare alla soluzione del caso.

Il romanzo contiene una quantità enorme di informazioni, ricco, complesso e interessante come il Brasile stesso e fa conoscere un paese che il turista non conoscerà mai.

 

L’autore: 

Leighton Gage ha vissuto in Australia, Europa, Sudamerica e ha viaggiato molto in Asia e in Africa. Abita tra Parigi, i Paesi Bassi, gli Stati Uniti, dove risiedono le sue figlie, e il Brasile, terra d’origine della moglie. La parola del diavolo è il suo primo romanzo.

la “quarta”: 

Essere uno sbirro in Brasile vuol dire vivere appesi a un filo. Un filo che per Mario Silva, ispettore capo della Polizia federale, si fa più sottile il mattino in cui il vescovo dom Felipe Antunes, appena giunto nella cit tadina di Cascatas do Pontal per inaugurare la chiesa di Nossa Senhora dos Milagres, v iene assassinato a sangue freddo da un killer professionista con un colpo alla testa e uno al cuore. Un delitto che sconvolge la comunità dei fedeli e mette in allarme le autorità: nessuno, all’apparenza, avrebbe avuto motivo di volere il vescovo morto. Ma forse, spingendosi appena sotto la superficie, un movente potevano averlo in tanti. Esponenti della frangia violenta del Movimento dei senza terra, per esempio, da anni impegnato nella lotta per i diritti più elementari. O un membro di spicco della Chiesa stessa, che in Antunes vedeva un ostacolo alle proprie ambizioni. O ancora, un ricco proprietario terriero urtato dalle recenti omelie in difesa di quei morti di fame, le cui vite, si sa, valgono meno di zero. Le indagini spingono Silva ad addentrarsi nel cuore più nero e insanguinato del Paese, dove corruzione, tensioni sociali e politiche e una scia di misteriosi omicidi rituali si mescolano in un crescendo di violenza dalle conseguenze potenzialmente esplosive. La verità affiorerà all’improvviso, scomoda, amara, spiazzante. Proprio come questo thriller impetuoso, che sbatte in faccia la realtà per quello che è. Senza filtri né ipocrisie. 

La parola del diavolo di Leighton Gage (Blood of the Wicked, 2008)

Traduzione Elena Cantoni

Rizzoli, collana Rizzoli Max, pagg. 345, euro 8,80