Giano Editore nella collana NeroGiano ha pubblicato Gli uomini preferiscono il diavolo (Sympathy for the Devil, 2010) primo romanzo di Howard Marks ora scrittore ma che nella sua vita ha avuto esperienze molto particolari.

Marks nel suo sito racconta che dopo la laurea in fisica, ha lavorato per i servizi segreti britannici con contatti con l’IRA, la mafia e la CIA. Successivamente e per molti anni ha “gestito” un traffico internazionale di droghe in particolare marijuana e hashish. Questo traffico si è interrotto quando è stato catturato dalla polizia americana ed è stato condannato a 25 anni di prigione.

Per sua fortuna dopo averne scontati sette, ne è uscito sulla parola.

Nel 1996 ha pubblicato Mr. Nice, la sua autobiografia che ha avuto un grande successo.

Gli uomini preferiscono il diavolo è il suo primo romanzo. La protagonista Catrin Price è una detective della polizia di Cardiff e deve indagare sulla morte di Rhys William.

Potrebbe essere quasi una faccenda di routine, un drogato morto per overdose, ma Catrin conosce molto bene il morto perchè è un ex poliziotto ed è stato il suo uomo, lo ha amato intensamente finchè lui l’ha piantata per un’altra donna, una mangiauomini di nome Della Davies.

Per Catrin quella morte è sospetta e inizia a indagare per suo conto. Viene a sapere proprio dalla Davies che Thys stava indagando sulla misteriosa morte di Owen Face un cantante di un gruppo dark.

In questa indagine la detective si troverà catapultata in un mondo sotterraneo di fan ossessivi, misteriosi sensitivi e culti segreti e per risolvere il mistero dovrà recarsi in una remota isola che negli anni ’70 fu la sede di una serie di esperimenti paranormali.

Howard Marks è nato nel 1945 a Kenfig Hill, un villaggio minerario del Galles. Diventato «il più sofisticato trafficante di droga di tutti i tempi» (Daily Mirror), ha trascorso sette anni nel maggiore penitenziario americano. Nel 1996 ha scritto la sua autobiografia, Mr Nice, diventata un bestseller internazionale.

Gli uomini preferiscono il diavolo è il suo primo romanzo.

 

È una sera di gennaio, tersa e gelida quando la detective Catrin Price giunge all’argine nella baia di Cardiff, un’enorme struttura nera che, con una serie di chiuse gigantesche, blocca l’estuario del fiume Taff separandolo dalle correnti del canale di Bristol.

Sulla spiaggia vicina a quell’enorme rottame, che sembra precipitato dallo spazio, giace il cadavere di Rhys Williams. Un corpo scheletrico, steso a faccia in giù. Vestito tutto di nero, dagli stivali di motociclista al giubbotto di pelle. I capelli stranamente corvini.

Per il collega Jack Thomas, un detective con il sorriso compiaciuto dello sbirro stampato sul volto, le circostanze sono chiare. Rhys Williams, ex poliziotto entrato nel giro della droga, si è sparato un grammo di afgana pura, ha perso i sensi ed è stato trascinato via dalla marea. Come uno di quei tossici che se ne vanno letteralmente per la tangente.

Per Catrin, invece, quelle circostanze sono tra le più drammatiche della sua vita. Dieci anni prima, infatti, Rhys era il suo uomo. Un uomo coi fianchi flessuosi, il torace magro e pallido, gli occhi da poeta ferito che allietava la sua esistenza.

Un giorno se ne andò con Della Davies, una di quelle donne con gli abiti stretti, il corpo snello, i capelli neri lisci come spaghetti, cui è impossibile dire di no. Restando, però,  sempre una presenza fissa nei pensieri di Catrin, impressa una volta per tutte nel suo sguardo.

Com’è possibile che Rhys sia finito così, strafatto di eroina, su una squallida spiaggia della baia di Cardiff?

Catrin non crede alla tesi di morte accidentale con cui la polizia di Cardiff liquida la faccenda. E i suoi dubbi si rafforzano ancora di più quando Della Davies riappare dall’armadio dei ricordi e le rivela che Rhys stava lavorando al caso di Owen Face, il cantante di un gruppo dark che dieci anni prima si era buttato giù dalle arcate del vecchio Severn Bridge, generando una delle più durature e tenaci leggende da tabloid, dato che il suo corpo non era mai stato ritrovato.

Catrin comincia la sua inchiesta, e più si addentra nell’indagine più si imbatte in qualcosa che ha le sembianze di un incubo: un mondo sommerso di fan ossessionati dalla rockstar scomparsa, di culti segreti dediti a riti osceni e violenti. Una realtà che pare sigillata nella follia di un’epoca: quella degli esperimenti paranormali degli anni Settanta, quando le droghe allucinogene, la stregoneria e l’oscurità del male promettevano di spalancare nuove dimensioni dell’esistenza.

 

Gli uomini preferiscono il diavolo di Howard Marks (Sympathy for the Devil, 2010)

Traduzione Luca Briasco

Giano, collana NeroGiano, pagg. 398, euro 17,50

ISBN 978-88-6251-074-5