Moira Rachelli era una feroce serial killer che adescava le sue vittime nei club privè, la chiamavano la Mantide della Brianza, 23 uomini uccisi senza alcuna pietà, e poi la prigionia in un ospedale psichiatrico, e poi la fuga e infine la morte. Misteriosa e incerta, con un colpo di pistola che le ha sfigurato il volto. Una vicenda nerissima che sembrerebbe avere trovato la parola fine, ma non è così. Un gruppo incomprensibile e straniante di individui, uomini e donne, si ritrovano all’hotel Lungomare del litorale pontino, una compagnia che ha come unico comun denominatore il fatto di avere una parte nella vita e nell’esistenza di Moira. In un’atmosfera tesa e inquietante sembrerà prendere forma un crudele rituale di vendetta. Ma fra gli ospiti dell’albergo c’è anche Franco Belli, un investigatore, un uomo ferito nel corpo e nello spirito, che cercherà la verità in quel gorgo oscuro in cui tutti sembrano precipitare.

Mosaico a tessere di sangue è l’adrenalinico romanzo di Stefano Di Marino pubblicato dall’editore Cordero, nella collana Crimen (diretta da Daniele Cambiaso). Su Di Marino si è detto e scritto tanto, si tratta del maestro della letteratura italiana di genere, un autore che ha scritto decine e decine di romanzi con svariati pseudonimi, e che è l’acclamato autore della serie del Professionista pubblicata da Segretissimo Mondadori. Solo conoscendo chi si ha di fronte si può veramente capire, tecnica e maestria di questo romanzo. In cui capitoli veloci e scattanti compongono il mosaico del titolo, in cui una narrazione sempre più accattivante e dinamica incatena l’ignaro lettore dalla prima all’ultima pagina. Con personaggi riusciti e tratteggiati, complessi e affascinanti, su tutti il magnetico protagonista Franco Belli. Nel corso della vicenda l’autore distribuisce indizi e tracce in un significativo gioco con il lettore, chiamato egli stesso a divenire investigatore, il tutto nella migliore tradizione del giallo classico, che viene però, in questo caso, arricchito da una scrittura avvincente e carica di intensità, che trasforma ogni cosa in un vortice inarrestabile.

Tutto il romanzo è pervaso da una sottile tensione che aumenta fra un colpo di scena e l’altro sino a divenire parossistica e insostenibile.

Un romanzo affascinante e coinvolgente. Un diamante oscuro. Da leggere tutto d’un fiato.