Nella tranquilla e placida isola di Salina, un’estate fatta di turisti, sole e mare, viene sconvolta dall’omicidio del giudice Ottavio Lodato. L’uomo è stato trovato nella sua villa con il cranio sfondato, il Comandante dei Carabinieri Bartolo Italiano viene incaricato delle indagini e sarà costretto a confrontarsi con i segreti della vita del magistrato e con un’enigmatica girandola di sospetti e presunti colpevoli, facendo i conti con la sua e le altrui solitudini.

Salina, la sabbia che resta è un romanzo a più mani pubblicato dalla Dario Flaccovio editore, in cui i tre autori, Giacomo Cacciatore, Raffaella Catalano e Gery Palazzolo riescono a dar vita a un’affascinante giallo mediterraneo fatto di atmosfere, sensazioni ed enigmi.

Il risultato della loro collaborazione è magnifico, la vicenda scorre fluida e dinamica lungo le pagine della narrazione, ogni singolo accadimento, personaggio, dialogo contribuisce a formare un complesso a accattivante mosaico. I dialoghi sono felici, freschi e taglienti, mai banali, catturano l’attenzione, guidando con efficacia il dipanarsi della vicenda.

Fra i tanti punti di forza del romanzo vi è, senza dubbio, l’efficace complesso dei personaggi, tutti ben delineati, azzeccati, definiti e approfonditi. Poche battute, pochi sapienti tratti di pennello e uomini e donne di quel paradiso isolano prendono vita dinanzi agli occhi del lettore, dal maresciallo tenace e concreto, al suo aiutante sardo e alle spaesate reclute venete, dall’improbabile ma sorprendente giornalista dilettante, all’aspirante e ingenua cantante neomelodica, dalle giovani e sensuali lolite con annesse mamme apprensive, ai santoni indiani dall’inutile saggezza. Un gruppo di personaggi che parla, vive, si muove, con leggerezza e grazia, descrivendo e creando scenari e sensazioni.

Sensazioni e scenari di un estate isolana, di un’apparente tranquillità violata dal sangue di un’innocente, che forse tanto innocente non era, il tutto in un groviglio di uomini e donne, di esistenze compromesse, e di inutili promesse in un susseguirsi di sogni e amori, misteri e rancori, sofferenze e illusioni, nella consapevolezza che al termine della vicenda l’estate non sarà più la stessa. Un grande esempio di giallo mediterraneo!