Con molta ironia e una traccia noir, Salina, la sabbia che resta affronta i temi attualissimi dell'assedio mediatico, delle carriere in cambio di sesso, favori e ricatti, delle faide familiari e della vita isolana e quindi isolata.

Un magistrato sarà ucciso, e dalla sua amante minorenne, Sofia, tutti pretenderanno spiegazioni. Compresi il maresciallo dei carabinieri Bartolo Italiano, alle prese con la carriera ma anche con le spine della gelosia, e Nino Torta, giornalista che scrive e stampa il quotidiano locale e che si troverà costretto per la prima volta a confrontarsi con un mestiere di cui fino a quel momento si è solo pavoneggiato.

Giacomo Cacciatore, calabrese di nascita e palermitano d’adozione, è scrittore, editor e giornalista. Ha collaborato per anni come corsivista con La Repubblica. Ha pubblicato con Einaudi (Figlio di Vetro, 2007, romanzo tradotto in tre lingue), con Dario Flaccovio (il romanzo L’uomo di spalle, 2005, in  corso di traduzione in Francia), con Mondadori (vari racconti dal 2002 al 2009), con Unmondoaparte (il saggio Il terrorista dei generi – Tutto il cinema di Lucio Fulci, 2004) e con  altri editori.

Raffaella Catalano, palermitana, è giornalista e consulente editoriale. Ha collaborato per dieci anni come cronista di giudiziaria con varie testate, tra le quali La Repubblica e La Sicilia. Dal 2000 lavora come editor con scrittori ed editori. Ha scritto e realizzato con Giacomo Cacciatore e Gery Palazzotto la docufiction Il mago dei soldi (Novantacento, 2009). Con Nicolò Angileri ha firmato un libro sulla pedofilia, Angeli e orchi (Dario Flaccovio, 2009) e con I.M.D., un poliziotto della Catturandi, ha scritto "100% sbirro" (Dario Flaccovio, 2010).

Gery Palazzotto è nato a Palermo nel 1963, dove vive e lavora. È giornalista, ghost writer e consulente di un grande gruppo editoriale italiano. Con Dario Flaccovio ha pubblicato i romanzi Di nome faceva Michele, nel 2004 (tradotto in Spagna), e Giù dalla rupe, nel 2006.