La tarantella delle cellule grigie… 

Se qualcuno ha voglia di sfruculiare le cellule grigie e fargli ballare la tarantella allora Delitti in codice di A.A.V.V., Polillo 2009, è il libro che fa per lui.

Nomi prestigiosi, signori miei, dalla Christie a Conan Doyle, da Freeman a Ellery Queen, dalla Sayers a Futrelle e via di seguito.

Di tutto e di più per tenerci svegli con gli occhi a lemure: messaggi cifrati, criptati, in codice, strani disegni e trascrizioni antiche, cronogrammi, parole crociate, poesie enigmatiche, il sistema Braille, una intera narrazione come messaggio nascosto, una pagina strappata dalla Bibbia (perché proprio quella?) e insomma rompicapi di tutti i tipi, di tutte le specie. Aggiungo scomparti segreti, serrature infami, stanze blindate, meccanismi infernali, mistero di nuove scoperte o invenzioni, tesori nascosti da trovare e c'è pure di mezzo il latino di Orazio a dare un tocco di brillantezza classica.

E, naturalmente, gli esperti, i deus ex macchina che tutto aggiustano, tutto risolvono con estrema, disinvolta naturalezza come fossero giochi da ragazzi: Miss Marple, Sherlock Holmes, John Evelyn Thorndyke, Peter Wimsey tanto per citarne alcuni. I nostri beniamini, i nostri eroi di tante avvincenti avventure che si ritrovano insieme.

E le cellule grigie a ballare impazzite la tarantella…