È uscito in volume per Paninicomics, casa editrice di fumetti modenese, Codardo, il primo story arc di Criminal, la pluripremiata serie creator owned, ennesima rivisitazione del genere poliziesco in cui sono presenti molti richiami alla letteratura hard boiled e al cinema noir, scritta da Ed Brubaker, attuale sceneggiatore di molte testate di punta della Marvel Comics come Capitan America, Dare Devil e Uncanny X-men, e disegnata da Sean Phillips.

In questa nuova prova dello sceneggiatore del Maryland viene narrata la storia di un personaggio molto speciale, Leo, capace di progettare e compiere con successo piani di ogni genere.

L’uomo infatti è abile nel calcolare le probabilità di rischio delle sue missioni, svolgendo quelle che reputa alla sua portata.

Purtroppo una serie di casualità, legate a cinque milioni di dolari in diamanti, lo porteranno ad affrontare un’impresa non adatta alle sue capacità e questo darà il via ad una spettacolare avventura tra gli angoli oscuri della sua mente e del mondo criminale.

In questo frangente, la scrittura di Brubaker raggiunge la sua piena maturazione.

In quest’opera infatti, non ha a che fare con supereroi in calzamaglia, ma con un mondo reale, che egli conosce bene, fatto di protagonisti a tutto tondo che entrano ed escono di prigione continuamente, poliziotti corrotti e madri ex tossiche che si giocano il tutto per tutto in un colpo senza speranza.

La trama, molto efficace e lineare, fluisce chiara e semplice, guadagnando in umanità nel rapporto del protagonista con il vecchio amico Ivan e con Greta, ragazza ex tossica e madre in cerca di riscatto.

Per quanto riguarda i dialoghi, anche in questo caso, Brubaker si dimostra all’altezza della situazione.

La miniserie è infatti ricca di dialoghi veloci, frizzanti e repentini cambi di situazione.

Molto attinenti all’opera e stilisticamente impeccabili sono le matite e i pennelli di Sean Phillips, uno dei disegnatori americani attualmente più apprezzati dai lettori di fumetti.

Il suo segno spigoloso e regolare, seppur iperrealistico, è molto adatto a delineare le caratteristiche fisiche e psicologiche dei personaggi e a dare la giusta atmosfera alla storia.

Alla luce di quanto detto si può quindi affermare che questo volume non sarà forse innovativo, ma sicuramente è un prodotto valido e di qualità e merita perciò di essere letto.