Dopo una delusione d’amore il giovane protagonista di Diario di rondine, per evitare di soffrire ancora, decide di annientare la propria sensibilità e diventa un sicario. Freddo e spietato, solo il sangue delle sue vittime sembra procurargli piacere, fino al giorno in cui gli viene ordinato di uccidere un ministro con tutta la sua famiglia. Il diario segreto della figlia adolescente del ministro risveglia in lui una morbosa curiosità, che si trasforma ben presto in ossessione sconvolgendo in modo imprevedibile il suo destino... Un’insolita storia d’amore in puro stile Amélie Nothomb: personaggi che agiscono al di là del bene e del male per un romanzo eccentrico e dalle sfumature dark.

Scrittrice belga di lingua francese, figlia di diplomatici, Amélie Nothomb è nata a Kobe, in Giappone, nel 1967.

Nel 1992 viene pubblicato in Francia da Albin Michel il suo primo romanzo, Igiene dell’assassino (vedi libri/2032/) che diventa il caso letterario dell’anno: 100.000 copie vendute, due riduzioni teatrali, un film. Nelle edizioni tascabili lo stesso romanzo vende altre 125.000 copie. Da quel momento pubblica un romanzo all’anno, fedele alla stessa casa editrice, Albin Michel, come in Italia è fedele alla Voland. Il romanzo Stupore e tremori (Albin Michel 1999) ha venduto in Francia 400.000 copie. Su ThrillerMagazine trovate anche le recensioni di Dizionario dei nomi propri (libri/410/) e di Acido solforico (libri/3176/).

Tradotta in 15 lingue, ha ricevuto 16 premi in tutto il mondo, di cui i più importanti sono: il prix Alain-Fournier (due volte); il prix du jury Jean Giono; il prix du roman de l'Academie Française; il premio Chianciano.

Sin dal suo primo romanzo Amélie Nothomb ha imposto uno stile: sguardo incisivo, spesso impietoso e crudele, umorismo fulmineo, storie originali che ruotano intorno a sentimenti eterni.

Amélie Nothomb, Diario di rondine

traduzione di Monica Capuani

Voland, 2006

ISBN 88-88700-76-5

pp. 112

€ 12,50