Crimini è un progetto che coinvolge otto grandi scrittori, chiamati a trasporre in otto film di cento minuti l'estrema diversità e l'estremo fascino delle realtà locali italiane.

A ciascun scrittore è stato chiesto di raccontare la realtà territoriale e ambientale della quale è padrone, sia essa una grande città così come il paesino di montagna, dove, paradossalmente, avvengono, nel nostro Paese, i delitti più efferati. Si è delineato così un percorso ideale nell'Italia di oggi così come gli scrittori più amati dal pubblico la vedono: un Paese ricco di contraddizioni e di misteri, di eroismi e di miserie, un Paese in cui non sempre il lieto fine è assicurato ma non è poi neanche detto che il Bene debba necessariamente perdere.

Gli autori sono stati individuati fra coloro che meglio rappresentano le nuove tendenze narrative di quel fenomeno, ormai riconosciuto e consacrato, che si definisce "noir mediterraneo" o più semplicemente "noir italiano": una vera e propria scuola che comprende esponenti di varie generazioni (da Andrea Camilleri e Loriano Machiavelli al nuovissimo Niccolò Ammaniti, passando per Marcello Fois, Carlo Lucarelli,  Massimo Carlotto) i quali da alcuni anni ormai perseguono, con crescente successo, l'ambizioso disegno di raccontare l'Italia attraverso modi e mezzi del genere poliziesco. O, per meglio dire, attraverso quella particolare variante del genere poliziesco che gli italiani hanno autonomamente elaborato nell'ultimo decennio e che si distacca sensibilmente dai modelli classici e consolidati, finendo per travalicare i confini stessi del genere.

Crimini è una collezione di film televisivi, con storie che si concludono, indipendenti l'una dall'altra. La serie è curata da Giancarlo De Cataldo, già curatore dell'antologia da cui gli episodi sono tratti.

Ecco i titoli dei singoli episodi:

Il bambino e la befana di Giancarlo De Cataldo

sceneggiatura: Salvatore Marcarelli. Giancarlo De Cataldo

ambientazione: Roma

Siamo a ridosso della befana e Piazza Navona è piena di gente. Talmente tanta che per Adriana rapire il piccolo Carletto alla madre Laura è un gioco da ragazzi.

La reazione di Laura è immediata e in lacrime si affida al suo compagno, Giangilberto. Come avrebbe potuto sospettare che fosse stato proprio lui ad organizzare il rapimento?

In un'unica giornata per le strade di Roma inizia e termina questa storia dove le vite di banchieri e giornalisti si mischiano con quelle di prostitute ed extracomunitari sotto lo sguardo innocente di Carletto, merce di scambio di un’assurda compravendita.

Terapia d'urto di Giorgio Faletti

sceneggiatura: Claudio Corrucci, Giorgio Faletti

ambientazione: Isola d’Elba

Roberto, 30 anni, vive chiuso in casa per un grave disturbo di panico. Alla morte della madre, scopre un buco nero nel suo passato: un fratello di cui ha sempre ignorato l’esistenza. Perché nessuno non gliene ha mai parlato? E dov’è ora suo fratello? Roberto si imbarca in un difficile viaggio nella sua terra d’origine: l’Isola d’Elba.

Qui scopre che il fratello è stato brutalmente assassinato poco prima che lui nascesse. Un delitto che, forse, non ha ancora un colpevole.

Con la complicità della figlia del presunto assassino del fratello, Marina, una ragazza che non si è mai rassegnata alla colpevolezza del padre, Roberto affronta le sue più terribili paure per risolvere quel mistero che è anche alle origini della sua malattia.

Disegno di sangue di Marcello Fois

sceneggiatura: Giancarlo De Cataldo

ambientazione: Cagliari

Appena sbarcato a Cagliari da Civitavecchia, il Commissario Giacomo Curreli si trova davanti a due realtà: la diffidenza nei suoi confronti da parte dei suoi nuovi compagni di lavoro ed un omicidio che apparentemente nessuno vuole risolvere.

La morte dell'anziana Signora Marcucci è infatti un caso difficile: non tanto per le modalità del delitto, ma per la parentela della vittima con il potentissimo Ingegner Crescioni. Sarà solo la tenacia di Curreli e i suoi metodi non convenzionali a farlo andare oltre le apparenze e a portarlo alla scoperta del colpevole: anche se si rivelerà per tutti la soluzione più scomoda.

Rapidamente di Carlo Lucarelli

sceneggiatura: Carlo Lucarelli, Giampiero Rigosi

ambientazione: Bologna

Quattro sole giornate, ma di quelle che scorrono rapidamente. Quattro i personaggi, e simmetrici tra loro. Elisa, giovane ricercatrice in una colossale multinazionale farmaceutica, addetta a un fondamentale dettaglio della molecola di un nuovo farmaco. Ha una calza smagliata.

Vesna, ex immigrata clandestina, ora velocissima e micidiale assistente di un killer professionista. Poi il professionista in persona, che vuole convincere Elisa a manipolare quella famosa molecola. E Marco, brutto come un gorilla, ma buono.

Tutti devono agire, e agire molto rapidamente.

Il covo di Teresa di Diego De Silva

sceneggiatura: Diego De Silva, Giovanna Koch

ambientazione: Napoli

"Non fare come il nonno, spara!" ha raccomandato più volte la madre a Mario Zonin, appena arrivato a Napoli per prendere servizio nella caserma dove il nonno, valoroso carabiniere dall’animo tenero, aveva perso la vita anni prima.

La sua strada s’intreccia con quella di un altro ragazzo: Marco Portosalvo, autore di una rapina dove è deceduto un carabiniere e ora nascosto a casa della sua vicina Teresa. E mentre fuori la caccia ai rapinatori continua senza tregua, dentro l’appartamento Marco e Teresa trascorrono le ore tra diffidenza e complicità.

Ma Marco che spera in una impossibile fuga non ha scampo, e nell’inseguimento finale è ovviamente Zonin a trovarselo davanti. Terrà conto delle parole della madre?

Troppi equivoci di Andrea Camilleri

sceneggiatura: Rocco Mortelliti, Carla Vangelista

ambientazione: Palermo

Palermo è riscaldata dal sole il giorno in cui Bruno Costa incontra Anna Zanchi e s'innamora perdutamente di lei. Lui è un tecnico dei telefoni, ma un po' diverso dai suoi colleghi. Ama i libri, la musica, il cinema, ha un suo mondo privato fatto di creatività. Anna, una traduttrice impiantata a Palermo, gli apre la porta, lui la guarda e prima ancora che la linea telefonica di Anna sia riparata, fra i due scocca la scintilla.

Passano due giorni incantati cercando di conoscersi e di dare un nome a quello che si è appena acceso fra di loro. Sono a cena, in un ristorante. E' la terza volta che il cameriere si aggira per i tavoli con il cellulare riservato alle chiamate per i clienti cercando il signor Bruno Zanchi. Bruno afferra il telefono, un po' per scherzo un po' divertito dalla strana omonimia dello sconosciuto con il suo nome e il cognome di Anna.

La mattina dopo Bruno lascia Anna addormentata sapendo che la rivedrà più tardi, per andare a pranzo fuori. Ma mentre Bruno non c'è un uomo vestito di grigio entra nel palazzo, con una scusa irrompe nell'appartamento di Anna e, dopo averla interrogata per sapere dov'è Bruno, la uccide barbaramente. E' così che inizia l'incubo di Bruno. Tornando a casa di Anna trova il cadavere della donna, di quella che per lui è già la sua donna, e l'uomo a quel punto si scatena in una feroce caccia ai colpevoli che lo porterà a bruciare sul tempo la polizia e a intessere un sottile gioco psicologico con un boss mafioso.

Bruno vuole l'assassino di Anna, lo vuole per ucciderlo così come lui ha ucciso la sua donna. Ma nella resa dei conti finale si renderà conto che non è un assassino e consegnerà i colpevoli alle autorità.

Morte di un confidente di Massimo Carlotto

sceneggiatura: Nicola Lusuardi, Massimo Carlotto, Tommaso Capolicchio

ambientazione: Padova

Giulio Campagna è un poliziotto di lunga esperienza e modi non sempre educati. A seguito di un'indagine finita male che ha portato alla rovina, oltre al suo lavoro, il suo matrimonio, ha giurato a se stesso che mai più userà informazioni che vengano da dei confidenti. Ma la vita delle volte gioca sporco.

Un carico di droga, il contatto è un certo Ortis, una vecchia conoscenza di Campagna. Il suo capo impone a Campagna di riallacciare rapporti con lui. Ma quando Campagna è riuscito a riconquistarsi la sua fiducia, l'improvvisa intromissione del GICO gli impone di consegnare il suo confidente ad un altro investigatore.

Mai tradire la fiducia di un confidente, perché il confidente può rimetterci la vita. Ortis muore. E Campagna non avrà pace finché non avrà trovato i colpevoli.

L'ultima battuta di Sandrone Dazieri

sceneggiatura: Sandrone Dazieri, Andrea Garello

ambientazione: Milano

Samuele è stato un famoso comico. Lui e Luca, suo partner sul palcoscenico, hanno avuto un momento di grande popolarità. Poi Samuele - Sammy per i suoi ammiratori - ha iniziato a bere e ha smesso di far ridere. Caterina, la sua donna, l'ha lasciato per Luca. La sua vita è scivolata in discesa libera verso il basso. Gli anni sono passati e ora Samuele - guarito dall'alcolismo - ha un piccolo locale di cabaret e molti ricordi. Una sera il suo ex-amico Luca viene assassinato.

I sospetti si concentrano su Caterina. Da anni la coppia faceva un uso smodato di cocaina e litigava in continuazione. L'avvocato di Caterina va da Samuele e gli chiede di aiutare la sua cliente, svolgendo un lavoro da "investigatore" nei locali e nei bar che lui conosce così bene. Durante le sue indagini Samuele conosce Lisa, la cameriera di un bar.

Lisa e Samuele intrecciano una relazione. La donna ha un figlio dodicenne al quale vuole far intraprendere la carriera dello spettacolo e chiede a Sammy di prenderlo sotto la sua ala protettrice. Ma alla fine l'uomo scoprirà con amarezza che la realtà è ben diversa...