È uscito nel mese di gennaio del 2006 per la casa editrice Hobby & Work Nero Porpora, romanzo storico di Enrico Solito, medico e noto esperto italiano della narrativa dedicata da Sir Arthur Conan Doyle al personaggio di Sherlock Holmes.

Il romanzo, che riprende alcuni elementi e personaggi dell’opera precedente dello scrittore All’ombra del pino, ha per protagonista don Michele, un giovane parroco del quartiere Borgo di trastevere con l’hobby delle investigazioni e si svolge nella Roma del 1853.

Di questa realtà l’autore, sulla base di una accurata documentazione storica, descrive gli ambienti, i personaggi, la loro vita quotidiana e la situazione politica.

Nero porpora infatti narra una storia oscura, ambientata in una Roma in cui si stà riorganizzando il potere papalino dopo la sbornia della Repubblica del 1849, tra polizie segrete ed esercito francese, popolino disilluso e repubblicani impegnati solo a dividersi tra loro.

Questa brevemente la trama del libro: un cadavere viene accidentalmente scoperto durante la prima del Trovatore di Giuseppe Verdi.

Malgrado la sorpresa, non si presta troppa attenzione al fatto: la vittima è solo un popolano arricchito, Nando Trefoli, e molta gente viene ripescata nel Tevere in quei giorni.

Ma la vedova di Nando, temendo per la propria vita, si rivolge al giovane don Michele.

E il prete, quasi senza volerlo, si ritrova coinvolto in una labirintica inchiesta per omicidio ed impegnato in una caccia all’assassino senza sosta.

Alla fine della vicenda scoprirà suo malgrado che la verità ha mille facce, che anche la causa più giusta può essere sporcata da metodi inammissibili, e che falsità, violenza e inganno non si trovano soltanto dalla “parte sbagliata”.

Fine affresco di una Roma inquieta e dai molti volti, il romanzo di Solito diverte e affascina per la capacità dell’autore di raffigurare personaggi autentici con uno stile che fonde umanità e astrazione.

Scritto con una prosa agile e scorrevole miscelando Sherlock Holmes e Padre Brown agli ambienti, ai personaggi e agli umori della Roma di metà Ottocento, Nero Porpora è un giallo elegante e anomalo, che sa unire un intreccio investigativo ispirato dai romanzi di Agatha Christie a un vivacissimo affresco della vita quotidiana nella Città Eterna, con un beffardo gioco di rimandi tra passato e contemporaneità che non lascia un istante di tregua e offre un pretesto per riflessioni illuminanti sul presente del nostro Paese.

Una lettura sicuramente consigliata.