L'insolita coppia: una famosa attrice di teatro e uno scrittore di noir coautori di un originale poliziesco di ambientazione romana.

Non si tratta di un poliziesco classico perché fin dalle prime pagine il lettore sa cosa è avvenuto e chi ha commesso il delitto. La scena si svolge durante una calda estate romana, in un condominio abitato da persone facoltose nonché sede di un B&B e di un centro Studi dall'attività piuttosto misteriosa. Il palazzo è adiacente e collegato da una porticina a un antico palazzo abbandonato da anni, nel quale si trova un pozzo molto profondo che sfocia in un'antica fognatura.

In piena notte Piera, insonne, intravede un'ombra che getta un sacco nero nel pozzo e sospetta qualcosa di poco chiaro. Evidente la citazione de "La finestra sul cortile" di Hitchcock. L'attrice, che abita nel condominio dove viene commesso il delitto, un po' indaga da sola chiedendo in qua e in là agli altri condomini, poi decide di raccontare i suoi sospetti a un ispettore di polizia altoatesino, piovuto a Roma da poco e quindi non avvezzo ai tempi e ai ritmi romani, tanto meno al clima.

Molti i personaggi che ben rappresentano il sottobosco della capitale: il portaborse laureato e sottopagato di un senatore ignorante e puttaniere, i "burattinai" che muovono le leve della politica e quindi del potere, tanto occulto quanto pericoloso, una ragazza di buona famiglia un po' ingenua, un'altra molto tamarra pagata con un salario da fame e all'occorrenza ricattata, l'assistente dell'attrice che tenta di distoglierla da un'indagine che tema possa nuocerle anche alla salute, un maturo play boy, un responsabile di polizia colto e raffinato e naturalmente lei, Piera, che ostinatamente vuole mettere in scena la tragedia shakespeariana Riccardo III con una compagnia di giovani attori in un teatro occupato. Il riferimento al teatro Valle, occupato per anni, è evidente. Interesssante l'analisi del personaggio di Riccardo III che ne fa Piera durante le prove dello spettacolo.

La trama è ben costruita e verosimile in tutti i suoi elementi e lo stile molto scorrevole.

Francamente, non sembra neanche un prodotto della fantasia dei due autori ma la narrazione senza veli di un fatto di cronaca nera, uno dei tanti che leggiamo distrattamente sui giornali e subito dimentichiamo.