Una telefonata inaspettata scuote il torpore di Carl Mørk, l’ispettore a capo della Sezione Q della polizia di Copenaghen. Un collega di una landa sperduta della Danimarca chiede il suo aiuto per risolvere un caso vecchio di vent’anni, ma Carl ha altro per la testa e la richiesta cade nel vuoto. Ma quel poliziotto dopo poche ore si suiciderà platealmente sparandosi un colpo alla testa. Carl e la sua squadra non hanno adesso alternative, devono indagare sul caso… una ragazza trovata morta fra i rami di un albero in quello che sembra a tutti gli effetti un banale incidente stradale, ma che passo dopo passo getterà una luce sinistra e crudele sulla falsamente quieta Danimarca. Un indagine che attraverserà gli anni e le coscienze sino a un’inquietante setta di adoratori del sole. Mentre troppe persone che ruotano intorno alla morte della ragazza hanno tante, troppe, cose da nascondere.

La promessa di Jussi Adler-Olsen è la nuova indagine della formidabile Sezione Q, un gruppo singolare di poliziotti che, ognuno con le sue caratteristiche, ognuno con i suoi pregi e difetti, costruiscono un mosaico di inquirenti e capacità che hanno conquistato milioni di lettori in tutto il mondo. Il romanzo, come i precedenti, è pubblicato in Italia da Marsilio editore nella splendida collana farfalle-GialloSvezia.

Si tratta di un romanzo affascinante e avvolgente, denso e ben strutturato, che nelle sue oltre 500 pagine non attraversa mai un momento di stanca, il lettore è guidato con maestria in un’indagine complessa dove nulla è lasciato al caso, dove ogni singolo indizio, seppur impalpabile, è un preciso tassello che va a comporre il puzzle che svelerà il mistero.

La scrittura di Adler-Olsen è un piacere per gli occhi, fluida e mai banale, ricca di particolari, sensazioni, emozioni: le immagini si creano vivide fra le sue pagine, tutto prende forma e su tutto spiccano i personaggi del romanzo. L’ispettore Mørk, con un passato tormentato che continua a farsi avanti, ma con un innegabile fiuto e una determinazione nascosta che non lascia scampo, il fido Assad che cela segreti e capacità inaspettate, e la petulante, ma non solo, Rose, vero e proprio motore instancabile della Sezione.

Altro punto di forza del romanzo è la sua struttura. Un intreccio ben congeniato, frutto di un lavoro attento, che da grande soddisfazione al lettore, e non presenta falle di nessun tipo.

Tanti pregi in questo romanzo: ambientazione, scrittura, personaggi, intreccio. Un unico difetto… la voglia di leggere un'altra indagine della Sezione Q.

Un romanzo che conquista il lettore senza lasciargli scampo.