Perché questa nuova rubrica?

Beh, è evidente, no?

Per poter investire su uno spazio del tutto “dedicato” allo scaffale digitale.

All’e-book. A chi scrive e-book. A chi li pubblica. E a chi li legge, soprattutto.

Questa rubrica non ospiterà testi normalmente commercializzati in cartaceo e venduti anche nel corrispondente libro elettronico.

Tratterà invece romanzi, racconti, antologie, saggi e riviste pubblicati esclusivamente nei formati digitali, non commercializzati quindi in libreria e/o edicola. Faremo eccezione per quegli e-book che ripropongono testi pubblicati in precedenza in cartaceo, ma con differenti editori o collane.

Nei contatti con l’editoria, privilegeremo quanti danno spazi specifici al libro elettronico. Ma potremo comunque farci raccontare l’andamento del mercato dell’e-book in generale, da editori indipendenti e gruppi.

Nell’intervistare gli autori, in questa rubrica ci concentreremo sui loro libri elettronici, anche se ovviamente ci concederemo qualche domanda più allargata su carriera e altre pubblicazioni.

Ci saranno segnalazioni, recensioni, interviste, approfondimenti vari…

Cercheremo persino di dare un po’ di spazio, mirato, all’articolata (nei contro e nei pro) galassia in espansione del self-publishing, segnalandone qualche e-book meritorio, originale, o che desta curiosità…. Ma, sia ben chiaro, potremo farlo solo saltuariamente e a nostra discrezione; quindi invitiamo gli autori auto-pubblicati di evitare di assediarci: verreste probabilmente ignorati per ovvie ragioni di gestione di tempo e spazi.

La rubrica sarà coordinata dal sottoscritto, ma lo scopo è ospitare contributi di più collaboratori.

Apro le danze io, con un’intervista alla scrittrice Diana Lama, prettamente dedicata alla sua antologia Non toccatemi il sangue, edita da MezzoTints.