Il rapitore (Worst Case, 2010) in libreria in questi giorni di fine maggio è il terzo titolo della serie dedicata al detective Michael Bennett e come tutte le serie create dal bravissimo James Patterson anche questa ha un successo straordinario. I romanzi sono scritti a quattro mani: Patterson si avvale anche dello scrittore Michael Ledwidge, autore americano di tutto rilievo e che da tempo collabora con James Patterson con il quale ha scritto tutta questa serie che attualmente è arrivata a contare cinque titoli più un titolo della serie Daniel X e altri romanzi a se stanti.

Il protagonista di questa è un detective di New York ed è anche un esperto negoziatore. Nella sua carriera ha saputo risolvere molte situazioni “negoziando” con vari feroci criminali, ma in questa terza indagine troverà molte difficoltà per venirne a capo.

A New York vengono rapiti, in rapida successione, vari ragazzi figli di famiglie ricche e potenti e del caso se ne deve occupare Mike Bennett, ma essendo le famiglie potenti e conosciute, interviene anche l’FBI che manda a collaborare con Mike un bella e brava investigatrice: Emily Parker.

L’inchiesta va avanti anche con problemi sentimentali tra i due detective e la gelosia di Emily verso la “tata” che si occupa dei tanti figli adottivi di Mike e che è anche lei innamorata del detective.

Intanto il rapitore, ma anche uccisore di ragazzini ha un comportamento veramente anomalo, in quanto non chiede alle famiglie dei riscatti ma interroga le sue vittime su questioni di vita comune e di ambiente e se non rispondono, corregge la loro ignoranza uccidendoli. Ci sarà anche un rapimento con richiesta di riscatto che verrà a complicare le cose, ma alla fine i due detective riusciranno a catturare i diversi rapitori.

Come i tanti romanzi di Patterson i fan troveranno azione avvincente, ritmo e un finale del tutto soddisfacente.

 

un brano:

"Jacob fu liberato delle manette, trascinato brutalmente per una ventina di passi e scaraventato su un sedile con lo schienale rigido. Una lama tagliò via la benda sugli occhi e la luce lo colpì come tante punture di spilli, poi fu ammanettato di nuovo, sempre con le mani dietro la schiena.

Si trovava seduto su un banco di scuola in un grande locale privo di finestre. Davanti a lui c’era una vecchia lavagna di legno, di quelle girevoli, senza alcuna scritta, alle sue spalle una presenza gelida che gli faceva rizzare i peli sul collo.

Si sentì il sibilo di un accendino. L’odore vagamente speziato del fumo di sigaretta invase l’aria. Jacob singhiozzò in silenzio.

«Buongiorno, signorino Dunning» disse una voce dietro di lui."

Gli autori:

James Patterson ha vinto il prestigioso premio Edgar a soli ventisette anni e da allora si è imposto come uno dei migliori autori di thriller, conquistando un pubblico di lettori sempre più vasto in tutto il mondo, arrivando a vendere 170 milioni di copie (2 milioni solo in Italia). Oltre ai romanzi della serie del detective Alex Cross, è autore di quelli delle Donne del Club Omicidi e di numerosi altri thriller non seriali, quali Come una tempesta, Bikini e Cartoline di morte, anch'essi pubblicati in Italia da Longanesi. James Patterson non vuol dire solo thriller: ha firmato anche romanzi sentimentali (Il diario di Suzanne, A Jennifer con amore e Domeniche da Tiffany, pubblicati in Italia da Corbaccio) e la serie per ragazzi Maximum Ride (edita da Nord), tutti caratterizzati, come è suo tratto distintivo, da capitoli brevi e veloci che non vanno mai a discapito della qualità di scrittura o delle trame, sempre avvincenti e ben congegnate. Ora, a questa preziosa collezione, si aggiungono le nuove serie Private e Michael Bennett. Due nuove geniali avventure di sicuro successo.

Michael Ledwidge è figlio di genitori irlandesi. E’ nato e cresciuto nel Bronx. e si è  laureato presso il  Manhattan College.

Ha scritto vari romanzi, collabora con James Patterson dal 2007 con cui ha scritto tutta la serie Michael Bennett e altri tre romanzi.

E’ sposato e ha due figli.

La “quarta”:

Il caso è sotto gli occhi dei media e delle autorità cittadine, in gergo si dice «un caso ad alta visibilità». Sono stati rapiti in rapida successione tre ragazzi, tre rampolli di famiglie molto ricche di New York, che frequentavano scuole prestigiose e avevano una vita serena e normale. Finché qualcuno non l’ha interrotta brutalmente. I primi due infatti sono stati già restituiti alle famiglie dal misterioso e spietato rapitore. Morti. Nessuna richiesta di riscatto è mai stata inviata ai parenti: l’assassino ha scritto solo messaggi confusi, inneggianti a una fumosa giustizia sociale, ma nessuno riesce a capire il suo piano.

Un caso molto difficile, che richiede tutta l’abilità del detective Michael Bennett, e che mette a dura prova il suo cuore di padre vedovo: le vittime, tutte giovanissime, gli ricordano la sua numerosa famiglia composta da dieci amatissimi figli adottivi. Ma quando da Washington interviene anche l’FBI, nella persona dell’affascinante agente Emily Parker, a complicarsi non sono solo le indagini, ma anche la vita sentimentale di Bennett...

James Patterson e Michael Ledwidge, Il rapitore (Worst Case, 2010)

Traduzione Annamaria Raffo

Longanesi, collana La Gaja Scienza 1102, pagg. 279, euro 14,90