Charlotte Wolfe è una interior design di gran talento e lavora nel posto giusto, l’Upper West Side, il quartiere più elegante e raffinato di Manhattan, le sue clienti sono donne ricchissime, o meglio sposate a uomini ricchissimi. Annoiate, vuote, superficiali e perfide, la sua pazienza è messa a dura prova giorno dopo giorno dalla loro insulsaggine e dalle continue lamentele che le gettano addosso, e quando la vita di Charlotte raggiungerà un punto di non ritorno, anche a causa della crisi economica e dei suoi problemi finanziari, il sottile filo della mente di Charlotte si spezzerà per sempre e la dimessa designer si trasformerà in una spietata e implacabile assassina, o forse in una inattesa giustiziera.

La lista di Charlotte di Brenda Cullerton è pubblicato in Italia da Meridiano Zero nella collana de te fabula narratur, si tratta del secondo romanzo dell’autrice statunitense, già nota come giornalista ed esperta di moda.

Si tratta soprattutto di un romanzo cinico e divertente, cattivo e spietato, una via di mezzo fra American Psycho di Bret Easton Ellis (ma per fortuna senza raggiungerne l’insuperabile sadismo) e la serie Sex and the city (senza l’annessa superficialità), e il cognome della protagonista ricorda (guarda un po’) il Tom Wolfe superbo autore del Falò delle vanità.

E’ un romanzo intelligente, che con arguzia e maestria, virando verso il thriller mostra la superficialità dei super-ricchi, la loro completa assenza di prospettiva nei confronti della vita reale. Come tutti i romanzi veramente cattivi si percepisce pagina dopo pagina il divertimento che l’autrice ha avuto nello scriverlo, un divertimento sadico che si trasmette all’ingenuo (almeno all’inizio) lettore.

Si tratta di una narrazione efficace e spigliata, sorretta da uno stile sicuro e maturo, i dialoghi sono decisi e brillanti in un viaggio concreto e reale nel lato oscuro, le descrizioni e il procedere della vicenda sono taglienti e significativi, di grande impatto emotivo.

Un libro intelligente, da leggere con un sorriso cinico dipinto sul volto.

Uno splendido e cattivo regalo di Natale…