Con il ladro gentiluomo Lester Leith… 

Il canarino da caccia di Erle Stanley Gardner, Mursia 2011.

Altro libretto leggero della collana “INDIZI” di un grande del romanzo poliziesco. E un personaggio, Lester Leith, che non tutti i lettori conosceranno. A differenza del mastodontico Nero Wolfe entrato ormai a far parte della coscienza popolare. E dunque Lester Leith, una specie di ladro gentiluomo, fisico asciutto, agile e furtivo nei movimenti (altrimenti che ladro è) che fuma una sigaretta dietro l’altra come fossero un toccasana per i polmoni e ogni tanto ride pure sotto i baffi. E’ lì in casa sua con il domestico Scuttle (in realtà un poliziotto sotto mentite spoglie) ad ascoltare una storia di gemme rubate da un collega (ladro internazionale), portate in una stanza del Palace Hotel e misteriosamente sparite, dopo che il ladro è stato legato mani e piedi ad una sedia e pugnalato al cuore.

Il piano di Scuttle e del suo superiore, il sergente Arthur Ackley, è chiaro: lasciare che Leith ritrovi il bottino per prendersi tutto il merito. 

La decisione di Lester è sbalorditiva. Per risolvere il mistero occorre una cleptomane (lui già ne conosce una, Bessie Bigelow) e un canarino da caccia in una gabbia!

Incredibile eh! Ma qui si tratta di Gardner che mescola sapientemente astuzia, intelletto e movimento. Siamo al tempo di Hammett e Chandler “dove azione e investigazione si alternano a ritmo serrato”. Questo interessante Lester Leith nasce prima di Mason e continua pure dopo per una trentina di racconti.

Buona lettura!