Un po’ di brivido te lo fa venire questo blog Corpi freddi (http://corpifreddi.blogspot.com/) con un fondo tutto nero e lo scritto in bianco e rosso. Ma dopo un attimo ti ci abitui e ti sembra di essere a casa tua. E uno degli aspetti più belli è proprio quello di sentirti subito a tuo agio. Ma su questo punto ritornerò in seguito per meglio metterlo in evidenza.

Qui abbiamo Recensioni, Interviste, Novità, Retrospettive e l’Angolo autori.  Sulle recensioni c’è poco da dire. Non le ho lette tutte ma ne ho lette molte proprio per scrivere questo articolo. Diversi recensori maschili e femminili e dunque diversi modi di presentare e “sentire” i libri letti. Una pluralità ed una varietà di posizioni culturali e di linguaggio che è un bene prezioso per il lettore (anche perché così non si addormenta). Vedo impegno, passione, competenza.

Le interviste non sono il mio forte. Come lettore, intendo. In fin dei conti si dicono e ridicono le stesse cose. Spesso si sa già dove va a finire il discorso e quale sia la conclusione. Servono a far conoscere meglio l’autore e dunque capisco pure che vadano fatte. E allora leggetele. Tra l’altro potrete saperne di più sulla Baraldi, De Giovanni, Rainer, Lansdale, Custerlina pescando a caso.

Nelle novità abbiamo, lapalissianamente, le novità del mese con relative icone in evidenza ed una breve presentazione. Un bel modo di tenerci aggiornati.

Interessanti le retrospettive degli autori con la storia in breve della loro vita, le pubblicazioni essenziali, i giudizi sulle opere insieme, talvolta, alle recensioni. Vi si trovano pezzi grossi come Lansdale, Mankell, Cornwell, Vargas, Freeman e altri ancora.

Infine nell’angolo autori pezzi in esclusiva per Corpi freddi. Segnalo Are crime thrillers moral? di Brian Freeman e poi…e poi come il cavolo a merenda le mie interviste goliardiche a Giallo, l’autore per eccellenza dei romanzi polizieschi (però una risata ci può scappare).

Ritorno al punto di partenza, a quel sentirsi a proprio agio entrando in questo blog. Si respira amicizia, passione, voglia di leggere, di confrontarsi, di scambiare idee senza voler per forza far vincere le proprie. C’è allegria, spensieratezza. Gli interventi dei lettori e degli stessi collaboratori sono diretti, genuini, mai pesanti, pallosi e caccolosi come succede talvolta a chi ha letto troppi libri.

In questo blog ci sto come un ragno. Con le mie interviste, con le mie stronzate pazzesche. Venite a trovarci!