In 18 dvd Elleumedia (www.elleu.it)  ha pubblicato la raccolta completa dello sceneggiato Rai che riprende le gesta di Il Commissario Maigret. In questa serie, l'amato Commissario è interpretato dal grande Gino Cervi, l'unico attore che ha saputo perfettamente interpretare il personaggio nato dalla penna di Georges Simenon e per questo il più amato. Il primo episodio dello sceneggiato venne trasmesso in Tv il 20 febbraio 1966.

Le inchieste del commissario Maigret sono qualcosa di più di una serie di sceneggiati: sono autentici gioielli della televisione italiana, che moltissimi telespettatori ricordano ancora oggi con nostalgia e che potrebbero essere replicati all’infinito senza mai stancare.

I tic e le manie del commissario sno la sua birra, la sua pipa, il suo debole per la buona tavola.

Mario Maranzana interpreta il brigadiere Lucas. Daniele Tedeschi veste i panni di Janvier, Manlio Busoni quelli di Torrence e Gianni Musy quelli di Lapointe. Andreina Pagnani interpreta Louise Maigret, la moglie di Maigret. Appaiono inoltre Ugo Pagliai in quelli del dottor Miesch, Oreste Lionello in quelli del perito calligrafo Moërs e Franco Volpi in quelli del giudice Comeliau. Quanto agli interpreti occasionali, spiccano i nomi di Arnoldo Foà, Sergio Tofano, Gian Maria Volonté, Marina Malfatti, Giuseppe Pambieri.

 

Regia: Mario Landi

Prezzo: 178,20€

Offerta:129,9€ (-27%)

 

Il cofanetto comprende le seguenti storie:

 

Il cadavere scomparso - Justin è un ragazzino di appena dieci anni, serve messa con scrupolo e non sembra aver particolari grilli per la testa, almeno finquando non racconta di aver visto un cadavere per strada. Di quel cadavere infatti non viene trovata traccia, e lui finisce per essere considerato da tutti un piccolo bugiardo, deciso solo a giustificare il ritardo con cui si era presentato in chiesa. Pur costretto a letto da una fastidiosa influenza, proprio il commissario Maigret è l'unico a credergli, e quindi ad indagare. Chi era il morto? E soprattutto, se di cadavere si trattava, di quali gambe (o di quali braccia) si è servito per scomparire?

 

- I tempi cambiano sempre. Anche a Parigi e anche al Quai des Orfèvres, che pure è un posto dove si ha a che fare con il crimine, mestiere vecchio come il mondo. Il risultato è che i burocrati hanno invaso il campo di uomini che badano ai fatti come Maigret, mentre i malviventi ne approfittano per allargare i raggi delle loro azioni criminali. Impegnato a non mollare le costole di un noto gangster, proprio il Commissario s'imbatte nell'omicidio di un ladro quasi gentiluomo. Come dargli torto, se decide di non lasciarne impunita la morte, in nome di una giustizia uguale per tutti?

 

Il ladro solitario

 

Il pazzo di Bergerac - La signora Maigret è fuori città e Maigret se ne sta tutto solo, senza nulla da fare. L'invito di un amico in campagna giunge provvidenziale. Maigret parte col cuore contento, ma presto il viaggio si trasforma in un incubo: l'uomo della cuccetta sopra la sua tutto fa tranne che dormire. Poi, all'improvviso, si butta giù dal treno e spara pure a Maigret, che d'istinto lo aveva seguito. Ferito alla spalla ma sempre più determinato, Maigret affronta il mistero che circonda l'identità del fuggitivo. Forse pazzo, certo legato a una città con un nome entrato tra i classici di orgni tempo grazie a Cyrano.

 

L'affare Picpus / parte prima e parte seconda - A Parigi è una lunga estate calda. Al Quai des Orfèvres si suda, ci si annoia e non circola un caso neanche ad andarselo a cercare. Roba da andarsene in vacanza, se non fosse per l’improvviso presentarsi di Joseph Moscouvin e della sua alquanto strana storia. Proprio lui, che chiromante non è, annuncia che una chiromante, di nome Jeanne, sta per essere uccisa. Vale la pena di starlo a sentire o poco più, ma poi la cronaca finisce per registrare proprio quella morte annunciata e a Maigret non resta che risolvere il caso. A caldo certo, ma con la sua proverbiale freddezza.

 

- La signora Maigret ha un ammmiratore. Tutti i giorni si fa trovare ai giardini, puntuale e silenzioso, al punto che lo stesso Maigret finisce per scherzarci su. Un giorno, però, lo sconosciuto se ne sta col capo così reclinato da sembrargli più morto che vivo. Una impressione da commissario è ben presto un dato di fatto: un colpo di fucile l'ha colpito al cuore. Chi era? Da dove è partita la pallottola? E' stata sparata per sbaglio o per uccidere? A Maigret non resta che aprire un'inchiesta, cominciando con l'interrogare tutti quelli che avevano a tiro il povero ammiratore.

 

L'innamorato della signora Maigret

 

L'ombra cinese/ parte prima e parte seconda - E’ notte e Parigi non dorme. Il direttore di un noto laboratorio farmaceutico viene trovato cadavere in ufficio, vicino a una cassaforte da cui sono scomparsi un sacco di soldi. Poco più su una signora sta partorendo, più su ancora una vecchia urla. Ancora più in alto si intravede, dietro una finestra, una figura di donna che sembra proprio un’ombra cinese. Ma le donne non sono finite. Maigret scopre che il morto aveva una prima moglie, una seconda moglie e una giovane amante. Tra le tre, almeno una l’amava davvero? O, invece, era più facile che una l’odiasse al punto di ucciderlo?

 

La chiusa - Qualcuno tenta di uccidere il ricco armatore fluviale Emile Ducrau che riesce, però, a salvare la pelle. Due giorni dopo, il figlio viene trovato impiccato con una lettera in cui si dichiara colpevole. Una prova che chiuderebbe qualsiasi caso e qualsiasi tomba ma che, messa sotto il naso del nostro Commissario, finisce per accrescere la fastidiosa puzza di bruciato che si sente in giro. Da uno dei romanzi più famosi di Maigret, una trasposizione con riprese in esterni che restituiscono tutto il fascino e l'atmosfera della fluvialità di Parigi. Una rarità, considerata la penuria di canali dai quali attingere immagini che c'era all'epoca.

 

La vecchia signora di Bayeux - Indagine in provincia per Maigret. Nella cittadina in cui il commissario viene mandato per "fare pulizia" nel locale ufficio di polizia giudiziaria, muore in circostanze misteriose un'anziana benefattrice mentre è ospitata nella villa del nipote, Philippe Deligeard, suo unico erede. La giovane donna di compagnia della vittima nutre fondati sospetti su di lui e decide di denunciarlo alla polizia. Ma anche i rapporti tra le due donne non sembrano essere stati sereni negli ultimi tempi... Tra notabili di provincia, maldicenze, ripicche e sospetti Maigret, sebbene in trasferta, farà luce sull'intricato caso

 

- Manuel Palmari, vecchia volpe del mondo dei locali notturni parigini, viene crivellato di colpi di arma da fuoco sulla sua poltrona a rotelle. Lascia Aline, una ex prostituta che amava, e un pizzico di malinconia in Maigret, sorpreso e dispiaciuto per la tragica fine dell’avversario d’altri tempi. In assenza di indizi, il Commissario deve appellarsi al proprio fiuto e soprattutto a molta pazienza, specie quando sbuca fuori un traffico carico di diamanti, intrecciato però ad alibi di ferro. Giusto quello che ci voleva, per fargli decidere che stavolta sarà proprio il codice Maigret a rendere giustizia al povero Palmari.

 

Maigret e i diamanti

 

Maigret e l'ispettore sfortunato - Si è davvero suicidato Michel Goldlinger? Malato e in difficoltà finanziarie, si sarebbe ucciso dopo aver insultato la polizia da un telefono pubblico. Ma perché la sua polizza sulla vita, a favore della moglie, prevede anche il suicidio? E perché la moglie e la cognata reagiscono tanto diversamente alla luttuosa notizia? E quale filo invisibile lega la sua morte a quella di Stan il Polacco? Il caso è nelle mani dello sfortunato ispettore Lognon, ma sarà Maigret a risolverlo. Da notare il nome del produttore delegato Rai: Andrea Camilleri, oggi papà del commissario Montalbano.

 

Maigret in pensione - Può andare in pensione il commissario Maigret? Sembrerebbe proprio di sì, felice com'è di godersi il meritato riposo. Ma a uno come lui basta poco per rimettersi a fare domande. Suo nipote Philippe, poliziotto anche lui, si è cacciato nei guai. Per sorveglarne il proprietario, si era chiuso nella toilette di un locale notturno. Sentito il fatidico colpo di pistola, se lo è ritrovato davanti cadavere e ha pure toccato la pistola fumante. Solo uno zio come Maigret, pensionato o no, può provare a dimostrare l'eventuale innocenza di un nipote che non ha certo preso da lui.

 

Maigret sotto inchesta - Di falso al mondo non ci sono solo le banconote su cui Maigret sta indagando. La giovane Nicole dice di aver bisogno di lui: in realtà gli tende una trappola, accusandolo di una avance seduttiva della quale chiunque lo conosca dubiterebbe. Ma Nicole è la nipote di un alto funzionario dello Stato e la posizione del Commissario sembra improvvisamente scottare, tanto che finisce per trovarsi non solo sotto inchiesta, ma anche fuori di quella che stava conducando sugli ignoti falsari. E' superfluo dire che uno come Maigret può anche finire sotto inchiesta, ma non si fa certo mettere sotto da un mucchio di falsità.

 

Non si uccidono i poveri diavoli - Il morto si chiama Maurice Tremblet. Un umile cassiere e un povero diavolo. Ma chi ucciderebbe proprio un povero diavolo? Meglio vederci più chiaro. E scoprire che da anni Tre,blet si era licenziato senza dirlo a nessuno, continuando tuttavia con regolarità a uscire di casa la mattina, tornare la sera, guadagnarsi il solito stipendio. Una vicenda simile a quella di A tempi pieno, il film francese che nel 2001 ha vinto il Leone dell'Anno alla Mostra di Venezia. Un segno tra i tanti che Simenon e il suo Maigret raccontavano storie che non invecchieranno mai.

 

- E' Natale, fuori nevica. Il commissario Maigret e la signora Maigret si scambiano auguri e regali. Lei ha appena esclamato: "Almeno a Natale ti lasceranno in pace!", che due vicine di casa vengono a raccontare una strana storia. La nipotina di una di loro sostiene di aver visto Babbo Natale in persona. E' entrato nella sua camera in piena notte, le ha regalato una bambola e poi ha alzato una tavola del pavimento. Un Babbo Natale in carne e ossa? Un babbo buono o un uomo cattivo? Il bianco della neve comincia a sporcarsi e al commissario non resta che indagare...

 

Un Natale di Maigret

 

Un'ombra su Maigret - Da settimane Cécile chiede di vedere Maigret, rimanendo in attesa per ore. Un paio di volte ci è pure riuscita, ma poi ha tirato fuori la storia di un fantomatico intruso che, nottetempo, penetrerebbe nella casa dove vive con la vecchia zia inferma, senza rubare nulla, solo per frugare nel secretaire e lasciare mozziconi di sigaretta. Un giorno, però, la zia muore strangolata e lei stessa è uccisa addirittura al commissariato. Il caso è ormai un vero rompicapo, degno di una indagine d’alta classe. Una di quelle che non passano mai di moda, con Maigret impeccabile stilista, anche se la definizione di eroe potrebbe farlo sorridere, o inorridire.

 

Una vita in gioco - Quanto vale la vita di un uomo? Per Maigret abbastanza da giocarsi la carriera. Il giovane Heurtin sta per essere giustiziato per duplice omicidio, ma il Commissario non è affatto convinto della sua colpevolezza, tanto da favorirne l’evasione dalla Santé, per pedinarlo a caccia della verità. Maigret si dà dieci giorni per catturare i veri responsabili, altrimenti si dimetterà. Si ritrova così alla Coupole, confuso tra ricchi sfaccendati, parassiti di alto bordo e artisti falliti. Tra tutti si distingue Radek, ex studente in medicina, spiantato geniale, capace di sfidare Maigret a un vero e proprio duello d’astuzia e intelligenza.