L'Apocalisse sta per scatenarsi.

I Quattro Cavalieri - anzi, i Quattro Motociclisti, visto che hanno adeguato le proprie cavalcature ai tempi che corrono - stanno per scatenare il proprio terribile potere sulla terra: i loro nomi sono Morte, Guerra, Carestia e Inquinamento (Pestilenza ha rassegnato le dimissioni molti anni fa, borbottando qualcosa a proposito della penicillina).

Nel frattempo l'Anticristo è nato e un ordine segreto di suore ciarliere e sataniste avrebbe dovuto farlo crescere all'interno della famiglia di un diplomatico americano. Un banale scambio di neonati manda l'ignaro - e potentissimo - infante presso una paciosa famiglia residente nella campagna inglese.

Su questo pianeta che sta per essere annichilito e non lo sa ci sono anche, da circa seimila anni, gli agenti di due opposte potenze, pronte ormai alla guerra totale. Un povero diavolo (quello che, in forma serpentesca, aveva dato una certa mela a una certa donna - ma è stato tantissimo tempo fa) e un ancor più povero angelo (quello della spada di fuoco, poi smarrita, o meglio regalata alla donna suddetta perché, poverini, chissà che freddo avrebbero patito là fuori!) non si rassegnano all'idea di perdere tutte le caratteristiche umane che hanno imparato ad apprezzare nel corso dei secoli e con cui ormai sono abituati a convivere.

In questo cocktail di fantasia scatenata ci sono anche le belle e accurate profezie della strega Agnes Nutter; la sua discendente moderna; bikers amanti del Trivial Pursuit; un improbabile duo di cacciatori di streghe; una medium molto british; torme di bambini pestiferi, angeli, demoni e l'intero coro celeste.

Questo è, in estrema sintesi, il complesso nugolo di indimenticabili personaggi che Neil Gaiman e Terry Pratchett fanno agire nel divertente romanzo Buona apocalisse a tutti!, opera dei primi anni '90 che però viene tradotta solo oggi in italiano. Una surreale e ironica cavalcata tra millenarismi da operetta e piccole miserie umane, costellata di battute intelligenti e permeata, dall'inizio alla fine, della particolare magia che entrambi questi autori riescono a infondere alle proprie opere.

Certo, alcune soluzioni suonano di già visto (l'inseguimento dei demoni lungo i fili del telefono ricrorda decisamente Matrix) ma non bisogna dimenticare che questo romanzo è stato scritto un bel po' di tempo fa, prima dell'anno 2000 e di tante trovate poi applicate fino alla nausea. Niente comunque che infici la lettura di un romanzo fantastico che riesce ad avvincere, divertire e affascinare. Bravi Gaiman e Pratchett, bravo l'editore che ha finalmente pubblicato in italiano quest'opera.