"E’ accaduta una cosa strana, misteriosa. Una di quelle cose che accadono nei romanzi gialli...".

Se dovesse raccontarla nella sua trasmissione Blu Notte questa storia, Carlo Lucarelli inizierebbe così. La "cosa strana e misteriosa", in questo caso, è che lui, il giallista che gioca a fare la tv, sta vincendo contro un mostro sacro della televisione: Raffaella Carrà nel Campionato online del Bravo Presentatore. Il fascino inossidabile della più amata dagli italiani sembra non fare presa sui molti estimatori del giallista vestito di nero, che dopo aver "trucidato" Gigi Marzullo con oltre l'80% di preferenze, è passato al secondo turno, dove ha incontrato, secondo i calcoli delle teste di serie, Raffaella Carrà. Una sfida che sulla carta sembrava doversi risolvere a favore della bionda signora del Tuca Tuca, e che invece, dopo appena un giorno di votazioni vede lo scrittore vincere con oltre il 60% di preferenze.

Informato dell'accaduto, Carlo Lucarelli non ha esitato un solo secondo a fare il suo appello a favore di Raffaella Carrà.

Ecco le sue parole: Faccio volentieri un appello a favore della Carrà. Se di televisione si tratta, lei è molto più televisiva di me, in senso positivo, si intende. Se fosse una gara di libri, potrei capire, ma in televisione, parliamoci chiaro, io faccio solo Blu Notte, la Carrà non fa mica dei brutti programmi. Senza fare nomi, ma in televisione c'è di peggio.

Il nostro è un Campionato un po' atipico. Consideri che al primo turno sono stati eliminati Pippo Baudo e Simona Ventura, Maria De Filippi è stata battuta da Michele Mirabella. Però, in questo caso, noi credevamo che Raffaella Carrà rappresentasse per tutti quasi un'icona, invece, a giudicare dall'andamento delle votazioni, sembra che non sia così.

Vincere fa piacere a tutti, intendiamoci. Però non vincere contro Raffaella Carrà. Insomma, mi piacerebbe battere qualcun altro, ma non lei. Parliamoci chiaro, mi sembra un voto di protesta. Votare me è come votare per la lista civica sconosciuta. Qui parliamo di un big bravo. La Carrà è la televisione. Il voto per me è come quando, con tutto il rispetto, si presentava Zaccagnini per la Dc e tutti votavano il candidato sconosciuto per andargli contro.