Da anni le edicole si vanno riempiendo di prodotti che, cercando di salire sul carro di questo o quel vincitore, maghetti o lottatori di wrestling che siano, durano lo spazio di poche uscite, compaiono e scompaiono dagli scaffali con velocità sorprendente, senza lasciare memoria di sé. Ma in questo mare di uscite frettolose e dal futuro incerto ogni tanto si affaccia un prodotto di qualità, curato e professionale, che si ritaglia senza difficoltà un proprio spazio… questo è il caso di Il Falcone Maltese!

Il bimestrale della Robin Edizioni, diretto dal vulcanico Maurizio Testa, inizialmente distribuito solo nel circuito delle librerie, ormai da parecchi mesi occupa il suo posto di prestigio nelle edicole. Il Falcone, fin dal nome e dal grido in copertina “Il primo mystery magazine italiano” rende chiaro a tutti il proprio interesse. La rivista, ormai giunta al significativo traguardo del decimo numero, ha riscosso fin da subito un notevole successo di pubblico e critica. Ma ciò non stupisce più di tanto poiché si tratta di un prodotto di altissimo livello, con una grafica elegante virata cromaticamente su un evocativo bianco e nero, scelta consapevole che rende il doveroso omaggio a tanto cinema francese e americano che ha plasmato l’immaginario di tutti gli appassionati di noir. Molto apprezzabile anche l’attenzione riservata all’impaginazione e ai contenuti fotografici, sempre di notevole livello, ma quello che più colpisce del Falcone in verità sono i contenuti. Si tratta di articoli, interessanti e approfonditi, che affrontano le varie forme espressive del genere, dal cinema, alla Tv, all’editoria, riuscendo in questo modo a raggiungere e attrarre un grande numero di appassionati o di semplici curiosi. Molto ben congegnata la parte relativa alle recensioni delle ultime uscite, sempre puntuale e critica. Notevoli anche le rubriche, si passa dalla sezione Cult, in cui si esaminano i must del genere, a quella Talent Scout, in cui si valutano le promesse del noir, a quella Passato remoto, in cui si analizza la storia del genere (a quando un volumetto monografico sull’argomento?). La rivista si è poi fatta notare anche per dei veri e propri scoop, come gli inediti gialli di Stevenson, o per brillanti iniziative, come la realizzazione del Noir Book (annuario del giallo e del noir di cui ci siamo già occupati, vedi libri/3207).

Ma Il Falcone Maltese non è volato solo nelle edicole, anche la rete ha visto il dispiegarsi delle sue lunghe ali, ormai da diversi mesi è infatti on-line il sito www.ilfalconemaltese.it. Un sito che nasce dalla volontà di dare continuità a un progetto editoriale ampio e strutturato, approfondito e dal forte impatto. Le pagine rispettano la scelta grafico/cromatica della rivista mantenendone l’atmosfera fumosa e chic di cui abbiamo già parlato. Nel home page trovano spazio le news della settimana, la copertina del numero in edicola e ovviamente i link delle varie sezioni, fra queste ne segnaliamo alcune, come quella “in questo numero”, che propone l’indice del numero cartaceo e la possibilità di leggere parte degli articoli, per decidere poi se approfondire in edicola. Notevole anche la sezione archivio, con l’elenco completo diviso per categorie di tutti i pezzi pubblicati dalla rivista (e anche da questo elenco si capisce il grande lavoro svolto fino a questo momento), non mancano le sezioni dedicate a Libri, Film, e Homevideo. Dal sito si può anche contattare la redazione, richiedere gli arretrati, abbonarsi, iscriversi alla newsletter e scaricare il video dedicato alla rivista realizzato da Massimiliano Desiderio.

Il Falcone continua quindi a riservarci sorprese, a sorprenderci per la sua vitalità e creatività, e proprio per sapere qualcosa di più sulla rivista e sulle sue prossime iniziative siamo andati a disturbare il suo direttore, Maurizio Testa, che gentilmente ha accettato di rispondere alle nostre domande e ci ha concesso in anteprima la copertina del prossimo numero in edicola.

Come è nato il Falcone Maltese? E quando ha “spiccato” il volo verso le edicole?

Occasione più che adeguata per fare una domanda del genere, dal momento che la nostra rivista uscirà a luglio con il numero 10. Insomma un piccolo traguardo che ci ha dato però molte soddisfazioni. In dieci numeri non solo siamo passati da trimestrali a bimestrali, ma abbiamo anche aggiunto la distribuzione all’edicola che è avvenuta con il numero di settembre-ottobre 2006, e poi abbiamo raccolto una serie di riconoscimenti dei media dal Sole 24 Ore, al Gr di RadioUno, dal Corriere Magazine, al Venerdì di Repubblica, da RaiNews24, a Studio Universal, da istituzioni come l’Università della Sapienza di Roma con il suo convegno RomaNoir a cura della professoressa Mondello, ma anche importanti associazione come il Premio Solinas, dove siamo in giuria per la sezione “giallonero” e un’altra serie di iniziative sul genere dal Noir In Festival, a Qualcuno piace giallo, alle altre che fioriscono un po’ in tutta Italia

Quali sono le linee editoriali che guidano il Falcone? Come si inserisce la rivista nell’attuale panorama editoriale italiano?

Beh, senza falsa modestia siamo stati il primo vero e proprio magazine d’informazione sul mondo del giallo e del noir a 360°, distribuito su tutto il territorio nazionale. Perché questa era la nostra fissazione, fare informazione su tutto quello che di giallo c’è, nei libri, in tv, nei film, nell’homevideo: E su queste due cose siamo stati i primi: un giornale specializzato sì, ma non di nicchia, perché si rivolge ai milioni di fruitori del giallo in tutti i media attraversa cui si palesa.

Poca cronaca nera o quasi nulla, perché tra televisione, quotidiani, radio, internet e settimanali ci sono già quintali di notizie che girano e che, credo soddisfino abbondantemente ogni tipo di appetito in questo ambito. E credo che questa mission la stiamo portando avanti, al meglio delle nostre possibilità.

Qual è la maggiore soddisfazione che hai avuto con la direzione del Falcone Maltese?

Da un punto di vista personale i complimenti fatti per l’idea e per il giornale da un signore, due anni fa, alla Fiera del Libro di Torino. Stavo intervistando Massimo Carlotto nello stand della e/o e c’era un signore che passeggiava su e giù guardando distrattamente i libri esposti. Finita l’intervista Massimo e io ci alziamo, ci salutiamo e quel signore mi si avvicina. Mi chiede se fossi il direttore di Il Falcone Maltese. Io rispondo di sì e lui inizia a farmi i complimenti. Beh, quel signore era Sergio Pent, uno dei giornalisti di Tutto Libri di La Stampa. Una firma che ho sempre stimato moltissimo, ma un collega che non mi era mai capitato di conoscere. E vederlo lì che mi faceva tutti quei complimenti non mi sembrava vero.

Tra le iniziative del Falcone spicca il NoirBook 2006, che tanti consensi va mietendo, quali sono i vostri progetti e le prossime iniziative in cantiere?

Ci sono dei progetti extra-cartacei su cui però incrociamo le dita e teniamo uno scaramantico riserbo. Una rivisitazione del nostro sito che da “mirror” di Il Falcone Maltese diverrà un vero e proprio magazine on line. E appunto oltre al NoirBook che avrà la sua brava edizione 2007, ci sarà anche un altro speciale, su cui però vorrei ancora per un po’ tenere il segreto. Ma prometto che gli amici di Thriller Magazine saranno i primi a saperlo

Ci puoi dare qualche anticipazione sui contenuti dei prossimi numeri del Falcone?

Notizie, notizie, notizie… A parte gli scherzi, cercheremo di incrementare il numero di news, interviste e recensioni, perché pensiamo che sia proprio questo che il pubblico vuole e ormai a due anni dal nostro primo numero, possiamo dire che la nostra vocazione all’informazione è riconosciuta un po’ da tutti. Prima mi chiedevi della maggiore soddisfazione avuta con Il Falcone Maltese, beh forse come direttore è quella di gestire un meraviglioso gruppo di giornalisti, esperti e critici appassionati, con cui siamo riusciti a costruire un rivista che, almeno a quanto ci dicono in diversi, ha saputo costruirsi una sua autorevolezza ed è diventata un punto di riferimento per gli appassionati del genere (anche se, attenzione, c’è ancora un bel po’ di cammino da fare e sulla rivista non tutto è come dovrebbe, ma la voglia di migliorare c’è tutta. E forse anche la capacità…)

Siamo certi dopo aver parlato con Maurizio che le sorprese e le soddisfazioni legate al Falcone Maltese continueranno ancora per parecchio tempo, lo ringraziamo per la promessa di anticipazioni per il nostro sito, e salutandolo ci prepariamo a fare un salto in edicola, sapete com’è… abbiamo visto una rivista che ci interessa parecchio…!