Lo scrittore francese GuillaumeMusso, del quale La nave di Teseo ha già tradotto otto romanzi, ci ha abituato a trame complesse e colpi di scena a effetto. Il capitano RoxaneMontchrestienha avuto dei misteriosi guai professionali nel suo precedente luogo di lavoro, la Brigata che si occupa della ricerca dei fuggitivi, e il comandante da un momento all’altra la trasferisce in un ufficio segreto dal nome bizzarro “Ufficio degli affari non convenzionali” perché ci si dimentichi di lei in fretta. Deve sostituire un collega che sta lottando per la vita a seguito di una caduta rovinosa sulle scale del medesimo ufficio. Trova il nuovo ufficio già frequentato da un gatto e da una laureanda della Sorbona che inventaria e classifica i fascicoli.

Roxane è scontrosa, arrabbiata con il mondo e con sé stessa. Manco a dirlo, le capita un caso che può riscattare il suo onore di poliziotta: viene ripescata nella Senna una sconosciuta nuda, che non parla e con uno strano e brutto tatuaggio sulle caviglie. Si comincia a dipanare una trama complessa che coinvolge il collega che l’ha preceduta, suo figlio scrittore di gialli di successo, la sconosciuta ripescata nella Senna e poi fuggita rocambolescamente, e vari altri personaggi. Si rivelerà una vicenda poliziesca “convenzionale”, nella tradizione del feuilletton d’azione a cui il narratore aggiunge elementi “sensoriali”.

L’intera vicenda, sia la parte che affonda nel passato siaquella vissuta in presa diretta, trasuda infelicità,rancore, sensi di colpamai pacificati, ai quali neancheil più puro dei sentimenti può portare sollievo. Non si sa che fine farà professionalmente il capitano RoxaneMontchrestien che a dispetto delle lotte fra corpi di polizia e antipatie personali, ha risolto brillantemente l’enigma. Peraltro il finale non è liberatorio con il ripristino dell’ordine costituito come nel poliziesco classico.

La grande costruzione narrativa ha dei punti fragilicon personaggi di secondo piano ma necessari allo sviluppo della trama spuntati dal nulla e altrettanto velocemente liquidati.Il ritmo è incalzante e teso.

Musso si conferma un buon artigiano del poliziesco d’azione.