La HarperCollins Italia nello scorso mese di giugno ha inviato in libreria il romanzo A mosca cieca (Blindman’s Bluff, 2009) della scrittrice americana Faye Kellerman moglie del più noto (almeno per il nostro paese) marito Jonathan Kellerman.

Di questa autrice , tra il 2009 e il 2013 sono stati pubblicati, dalla Edizioni Cooper, cinque suoi romanzi, che sono i primi cinque titoli della serie dedicata ai detectives, marito e moglie, Peter Decker e Rina Lazarus. Finalmente dopo un lungo silenzio la HarperCollins pubblica il presente romanzo che è il 18° della serie e che, attualmente, conta ben ventiquattro titoli pubblicati, tutti con un successo crescente.

Il tenente Peter Decker è un agente con una lunga esperienza nella squadra omicidi ed è perfettamente cosciente che se arriva una chiamata alle ore 3,00 di notte vuol dire che è successo qualcosa di grave. Infatti alcuni membri della ricca famiglia dei Kaffey sono stati uccisi e insieme a loro sono morte due guardie del corpo e una cameriera. Il figlio maggiore Gil Kaffey è stato lasciato per morto mentre altre due guardie del corpo risultano scomparse.

Guy Kaffey, il capofamiglia, era ben conosciuto come filantropo, finanziava varie associazioni benefiche e si occupava del reinserimento nella vita quotidiana di diversi ex delinquenti, alcuni dei quali li aveva assunti come guardie del corpo. Peter Decker inizia le indagini cercando di districarsi tra una marea di sospetti, capire i vari rapporti del morto con il fratello Mace e il figlio più giovane, Grant. La domanda principale alla quale deve dare una risposta è se le morti sono dovute a una rapina finita molto male oppure è il risultato di qualche sgarbo a qualche rivale in affari.

La sua unica consolazione è il fatto che sua moglie Rina è fuori da queste indagini in quanto deve stare in tribunale in qualità di membro della giuria. Ma Rina viene casualmente contattata da un interprete che lavora nel tribunale, quest’ultimo le chiede aiuto e Rina si troverà proiettata in pieno nel cuore delle indagini di suo marito andando anche a trovarsi sul “percorso” di una banda di spietati assassini e allora Peter Decker dovrà risolvere al più presto il caso per salvare la moglie.

L’autrice anche con questo diciottesimo romanzo ha creato una romanzo con una trama interessante, con varie storie le cui linee alla fine si collegano in modo molto soddisfacente.

L’autrice:

Faye Kellerman è nata nel 1952 a St. Louis nel Missouri. Ha frequentato la UCLA

dove ha conseguito un B.A. in matematica nel 1974. Quattro anni dopo ha conseguito il Dottorato in Chirurgia Odontoiatrica, in pratica non ha mai lavorato come odontoiatra, ma è diventata una apprezzata scrittrice di thriller. L’autrice è una ebrea ortodossa praticante come lo è suo marito il noto scrittore Jonathan Kellerman. Vive tra Los Angeles e Santa Fe. I Kellermans sono l'unica coppia sposata a comparire sulla lista dei bestseller del New York Times contemporaneamente (per due libri diversi).

 

La quarta:

Una telefonata nel cuore della notte convoca Peter Deker, detective della Omicidi di Los Angeles, sulla scena di un efferato delitto: qualcuno ha fatto irruzione nella proprietà di Guy Kaffey, ricchissimo imprenditore edile, e ha assassinato lui, sua moglie e quattro dipendenti.

Deker e i suoi non ci mettono molto a capire che Kaffey, filantropo noto per aver finanziato associazioni benefiche che operano nel recupero degli ex delinquenti – e per averne assunti alcuni come guardie del corpo – è stato ucciso in quello che ha tutte le caratteristiche di un inside job… ma si tratta di un semplice tentativo di rapina finito male o è qualcosa di più? Perché è evidente che un uomo del genere non diventa ricco senza farsi dei nemici.

Per Deker l'unica consolazione, durante le complicate indagini per risalire al mandante dell'omicidio, è sapere che sua moglie, Rina Lazarus, è stata scelta come membro della giuria in un processo e quindi è al sicuro. Poi l'incontro casuale con un interprete che lavora in tribunale trascina Rina nel cuore delle indagini del marito e sulla strada di una gang di killer spietati. E a quel punto Deker non ha alternative: se vuole salvarla deve scoprire il colpevole.

A mosca cieca di Faye Kellerman (Blindman’s Bluff, 2009)

Traduzione Anna Ricci 

HarperCollins, pagg. 369, euro 16,00