Dalla scorsa settimana, edito da Rizzoli nella collana Rizzoli Best, è disponibile in libreria un nuovo romanzo di Jeffery Deaver che, come suo solito, ha scritto un avvincente thriller con l’interessante variante che il romanzo inizia proprio dalla.....fine, dalla terza parte e dal capitolo 36.

L’autore, pur avendo scritto circa trenta romanzi continua a sorprendere i lettori e lo fa per l’ennesima volta con October List (The October List, 2013).

In questo romanzo la cui trama è raccontata al contrario, inizia dalla domenica alle ore 18,30 e termina il venerdì precedente  alle ore 8,20.

La protagonista si chiama Gabriela e la sua vita è diventata un incubo dal momento in cui le hanno rapito sua figlia Sarah.

Come abbiamo scritto all’inizio scopriamo che la donna angosciata è chiusa in una stanza in attesa di notizie di sua figlia, poi la porta si apre ma a entrare non è la polizia, ne l’FBI è l’uomo che le ha rapito la figlia due giorni prima.

Da questo momento l’autore ci narra quello che è avvenuto prima, sarà come vedere il nastro di un  video che partendo dalla fine si riavvolge sino al punto di partenza

Nel corso del romanzo si scoprirà del rapimento della bambina, della richiesta di un riscatto (una cifra enorme fuori delle possibilità della donna) e inoltre gli viene richiesto, pena l’uccisione di Sarah, di consegnare un documento che molti cercano: la October List. Per fare tutto questo avrà solo 30 ore di tempo.

Solo alla fine del romanzo (o all’inizio?) si scoprirà il motivo del rapimento e del perché quella lista interessa tante persone disposte anche a uccidere per venirne in possesso

un brano dalla postfazione dell’autore

Incidentalmente, adoro il concetto di successione cronologica spezzata. Prendete, a esempio, il secondo miglior film di Stanley Kubrick, Rapina a mano armata (Il dottor Stranamore - non 2001: odissea nello spazio - è il mio numero uno), oppure Pulp Fiction, Memento, Ritorno al futuro. E, ovviamente, il classico episodio di Seinfeld, «Indietro tutta!», un omaggio al dramma teatrale a cronologia invertita di Harold Pinter, Tradimenti.

Cominciai a chiedermi se fosse possibile, per uno scrittore di thriller, ideare una storia raccontata al contrario che contenesse tutte le situazioni al cardiopalma, le sorprese e i colpi di scena che, per quanto mi riguarda, rappresentano il compendio della buona letteratura di genere. Il punto,ovviamente, sta nel presentare il colpo di scena (la «soluzione», come si dice in slang hollywoodiano) prima di fornire i fatti che a esso hanno condotto, riuscendo peraltro a rendere eccitante la sorpresa. È un po' come raccontare una barzelletta partendo dalla battuta finale, facendo comunque ridere l'ascoltatore. Si può fare:

Il barista dice: «Qui non serviamo viaggiatori nel tempo».

Un viaggiatore nel tempo entra in un bar.

Molti, molti post-it dopo, concepii e scrissi OctoberList, un romanzo che comincia dall'ultimo capitolo e si sviluppa a ritroso, in un arco temporale di circa due giorni, fino al primo capitolo. Per quanto sia un po' più corto rispetto a quasi tutti i miei romanzi, posso dire che scriverlo è stato una sfida più difficile, fatti i debiti confronti, di qualsiasi cosa abbia scritto in precedenza.

l’autore:

Jeffery Deaver è nato a Chicago nel 1950. I suoi romanzi, bestseller internazionali tradotti in 25 lingue e pubblicati in 150 Paesi, hanno venduto nel mondo oltre 20 milioni di copie. Dal Collezionista di ossa, uno dei suoi più grandi successi, è stato tratto l'omonimo film con Denzel Washington. Tra i suoi ultimi libri, tutti editi da Rizzoli, Requiem per una pornostar (2010), Notti senza sonno (2010), Il filo che brucia (2010), La figlia sbagliata (2010), Carta bianca (2011), L'addestratore (2011), La consulente (2012), Sarò la tua ombra (2012), La stanza della morte (2013) e L'uomo del sole (2013).

Tutti i suoi libri sono disponibili in BUR.

Il sito dell’autore è:

www.jefferydeaver.com.

la quarta:

Chiusa in una stanza, Gabriela aspetta da ore notizie della sua bambina. Finalmente, la porta di casa si apre. Ma non è la polizia, non è l’FBI: è l’uomo che ha sequestrato Sarah. E stringe in pugno una pistola... Comincia così, dalla fine, uno dei thriller più sorprendenti mai scritti da Jeffery Deaver, che racconta a ritroso l’incubo in cui è precipitata improvvisamente la vita di Gabriela. Sua figlia Sarah di sei anni è stata rapita. E a lei hanno dato un ultimatum: se vuole rivederla viva, deve versare un riscatto di mezzo milione di dollari e recuperare un documento scottante, su cui molti vorrebbero mettere le mani, la October List. Il tutto nel giro di trenta ore. In un susseguirsi serrato di colpi di scena per le strade di Manhattan, Deaver intesse una storia adrenalinica che si dipana al contrario da una domenica sera al venerdì mattina, costruendo un magistrale inganno che si svela solo all’ultima pagina, ovvero al momento dell’imprevedibile inizio.

October List di Jeffery Deaver (The October List, 2013)

Traduzione Seba Pezzani e Fabrizio Siracusa

Rizzoli, collana Rizzoli Best, pagg. 351, euro 19,00