Adesso sembra essere stato tutto facile. Il Professionista si è conquistato un pubblico solido ed entusiasta che, anche in un momento di crisi economica come questo, ha continuato a sostenerlo. Mi piace pensare che la dinamicità delle vicende e il prezzo contenuto della proposta abbiano contribuito. E poco importa che la collana sia pulp, alla fine pubblicare su Segretissimo era la mia aspirazione di ragazzino, di lettore e collezionista. Il fatto che Chance Renard si stia, innegabilmente, scavando una sua piccola nicchia tra gli eroi popolari italiani è per me il premio migliore.

Ma come è nata l’idea del personaggio? Quanto è cambiato rispetto a quella scintilla iniziale che, in realtà, venne generata molto prima che nel 1984 l’editor di Segretissimo mi chiedesse di creare un personaggio seriale in grado di accostarsi a SAS?

         

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