TimeCrime, il marchio editoriale della Fanucci, ha inviato nelle libreria un secondo romanzo di Paul Grossman, dal titolo Nessun indizio (Children of Wrath, 2012).

Di questo autore abbiamo già apprezzato la bravura nel precedente romanzo della serie dedicata all’ispettore di polizia Willi Kraus, dal titolo I sonnambuli (The Sleepwalkers, 2010) pubblicato sempre da TimeCrime.

Quest’ultimo romanzo si svolgeve nella Berlino del 1932, proprio nel periodo in cui si consumava l’agonia della Repubblica di Weimar e l’ispettore riusciva brillantemente a risolvere il caso della “sirena”, la prima di una lunga serie di vittime, tutte donne, giovani, straniere, menomate da atroci interventi chirurgici.

Nessun Indizio, invece si svolge qualche anno prima, esattamente alla fine del 1929, è un prequel al primo romanzo di Grossman. Siamo a pochi anni dalla presa del potere di Hitler, Berlino e la Germania attraversano un periodo di prosperità, ma già si avvertono i segni di un risveglio del mai sopito anti-semitismo germanico e questo viene dimostrato al nostro ispettore quando i suoi superiori affidano un caso veramente importante al detective Hans Freksa, puro ariano al 100%. A Willi Kraus viene affidato invece un caso di minore importanza.

L’ispettore non smette però di pensare a quel sacco trovato durante uno scavo in una fogna ostruita. Il sacco conteneva piccole ossa umane di almeno sei ragazzi, ossa ben pulite con segni di denti, e vi era anche un piccolo frammento di un foglio della Bibba dove era cerchiata la frase “Figli dell’Ira”.

Nel mentre l’ispettore si occupa del caso di salsicce avariate che hanno provocato la morte di vari berlinesi, prende anche a indagare su chi può aver ucciso quesi sei bambini.

Queste indagini però non sono gradite a qualcuno e mettono in pericolo anche la sua stessa famiglia.

l’autore:

Paul Grossman collabora come giornalista freelance con Vanity Fair e Details ed è l'autore del dramma The Pariah, un'opera teatrale su Hannah Arendt e il processo Eichmann, rappresentato presso il Center fior Jewish Hi-story di Manhattan.

Nessun indizio fa seguito alla sua opera d'esordio / sonnambuli, pubblicata da Timecrime nel 2012. Paul Grossman insegna Storia della letteratura e Scrittura creativa presso la City University di New York.

Ecco quanto afferma l’autore sui suoi romazi:

«Anche se lo sterminio ebraico da parte dei nazisti è un evento che potrebbe riempire sei milioni di romanzi, desideravo toccare l'argomento partendo da un diverso punto di vista. Ho deciso quindi di concentrarmi sulle origini della persecuzione - in particolar modo, i mesi immediatamente precedenti l'inizio del cancellierato di Hitler -, facendo sì che diventasse lo sfondo della storia. D'altro canto, visto che la Shoah è indubbiamente il peggior crimine del XX secolo, mi pareva interessante raccontarne alcuni aspetti sotto forma di una crime story.»

la quarta:

Berlino, 1929. All’alba del nuovo decennio degli anni Trenta, a pochi anni dall’ascesa al potere di Adolf Hitler, la capitale della Germania attraversa un periodo di inattesa prosperità e rinascita culturale. L’ispettore Willi Kraus della Kriminal Polizei di Berlino, un ebreo tedesco eroe della Prima guerra mondiale, si trova alle prese con un mistero che rischia di gettare nel terrore l’intera città. Un sacco di tela, pieno di ossa bianche e perfettamente pulite, viene ritrovato casualmente all’interno di un cantiere, sbucato da una fognatura ostruita. Tutte le ossa appartengono a bambini, solo maschi. Nessun indizio sembra far luce sull’autore di un crimine così efferato, o sulle sue motivazioni, tranne una vecchia Bibbia, trovata nel sacco, nella quale è cerchiato un passo: “Figli dell’ira”.

Mentre cominciano a manifestarsi i prodromi del più sanguinoso genocidio che la storia ricordi, per tentare di risalire al colpevole e arrestarne la furia omicida che arriva a minacciare la sua stessa famiglia, Willi Kraus si troverà a dover affrontare qualcosa di terribile, sondando i recessi più oscuri dell’animo umano

Nessun indizio di Paul Grossman (Children of Wrath, 2012)

Traduzione Donatella Rizzati

TimeCrime, pagg. 425, euro 16,90