La Feltrinelli Kids inaugura il primo trimestre 2013 con un catalogo ricco di misteri, azione e avventura, alcune uscite non potevano non catturare la nostra attenzione e la vostra fantasia, su tutte ne segnaliamo tre… spumeggianti, cariche di immaginazione, e incontenibili.

Mio padre è un PPP di Guus Kuijer

Spik, si sa, è un PPP, un Padre Particolarmente Problematico. Abbandonato dalla terza moglie, è finito sotto i ponti e forse nella trappola della droga. Ma Polleke lo adora, primo perché è suo padre, secondo perché è un poeta, anche se non si decide a scrivere tutte le poesie che ha nella testa. Un giorno dalla cucina spariscono i risparmi di Polleke e della mamma, e la ragazzina se ne prende la colpa. Il giorno dopo il padre le riporta i soldi e confessa di non riuscire a essere un poeta e di non sapere cosa fare della propria vita. Polleke è l’unica in grado di salvarlo e lo convince a passare l’estate in una sorta di casa famiglia per tossicodipendenti, e gli promette di andare con lui. Naturalmente la madre non è d’accordo, ma quando Polleke si mette in testa una cosa, non c’è verso di farle cambiare idea.

Dal vincitore del premio Astrid Lindgren 2012, un classico della letteratura per ragazzi: il secondo libro della storia di Polleke, ragazzina che attraversa le difficoltà della vita con leggerezza e poesia.

Segreti e Bugie di Rebecca Stead

Grandi cambiamenti nella vita di Georges: entra alle medie, dove perde l’amico del cuore e deve fare i conti con i bulli della classe, cambia casa perché il papà ha perso il lavoro e l’appartamento viene venduto. Vede poco la madre che lavora come infermiera in ospedale e inizia a fare doppi turni per sbarcare il lunario.

La nuova casa è sempre a Brooklyn, a pochi isolati di distanza, ma è un po’ più piccola e un po’ più vuota. Ben presto però Georges (con la s finale in onore del pittore Georges Seurat) incontra e diventa amico di un’eccentrica famiglia di vicini con cui inizia a trascorrere tutti i pomeriggi. Ne fanno parte il coetaneo Safer, dog-sitter ufficiale del caseggiato e spia in erba, la sorellina Candy, golosissima di caramelle, e l’inquieto adolescente Pigeon, appassionato di uccelli. Safer lo fa entrare nel “Club delle Spie”, gli insegna i trucchi del mestiere e lo coinvolge nel caso del fantomatico Mr. X, che abita al quarto piano e a dire di Safer è sempre vestito di nero, non parla mai ed entra in casa con grosse e sospette valigie. Tra segreti e bugie Georges cresce e soprattutto impara a vedere le cose da diverse prospettive, consapevole del fatto che noi siamo soltanto dei puntini nel grande quadro dell’universo – come i puntini nei dipinti di Georges Seurat, ma che ogni puntino ha pur sempre la sua importanza.

Il pianeta di Standish di Sally Gardner

Standish ha 15 anni ma parla con l’ingenuità e la purezza di un bambino di 10.

Standish e il suo unico amico, Hector, vivono in Zone Seven, dove Motherland tiene segregati i dissidenti, gli avversari politici e gli impuri. La zona è popolata di informatori, mancano i generi di prima necessità ed è bandito l’uso di radio e televisore. L’unica eccezione a questo isolamento sarà la grande diretta sull’evento che cambierà il corso della storia: giovedì 19 luglio 1956 verrà lanciato il vettore diretto sulla Luna e per Motherland inizierà una nuova era. Ma i due ragazzi scoprono, per caso, che l’allunaggio è solo una farsa organizzata dal regime e si uniscono a un piccolo gruppo di ribelli. Quando Hector scompare, rapito dal regime, Standish decide di affrontare da solo un’eroica missione di boicottaggio, per ritrovare l’amico e poter realizzare il proprio sogno di libertà. Un romanzo dallo stile forte e struggente, in cui la voce limpida del giovane protagonista ci attira nel suo mondo, fatto di angoscia e buio ma anche degli infiniti spazi del sogno e dell’immaginazione, e come una luce ci guida fino al finale, abbagliante e liberatorio.