E’ stata una lunga e caldissima estate trascorsa a recuperare le pellicole perse della passata stagione in arene infestate da zanzare e ventagli, con aerei di vacanzieri sfreccianti ogni cinque minuti sulle teste degli spettatori. Spettatori più numerosi del solito in cerca di refrigerio, pronti a lasciar sguarniti i loro appartamenti in favore di agguerriti ladri stakanovisti. Pur di spendere 3 euro anziché 5 di biglietto si sono presentati alle casse dell’arena alle 19 anziché alle 21,45 per risparmiare 2 euro (oltre al prolasso di gonadi di restare fuori casa per 5 ore) e portare i bambini di 3 e 4 anni a vedere Il discorso del re (capolavoro indiscusso, ma controindicato a pargoli sotto i 5 anni). Al ritorno, in alcuni casi hanno trovato l’appartamento alleggerito di migliaia di euro... ma veniamo a questo promettente inizio della nuova stagione cinematografica. 

Emozionante prova di bravura di Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz e John C. Reilly in questo Carnage. Film breve ma intenso da vedersi lontano dai pasti per via dei reiterati attacchi di vomito della Winslet. Come non riconoscersi nei protagonisti che partiti per scusarsi di una bravata dei propri figli finiscono col comportarsi decisamente peggio di loro. Da non perdere!  

Carnage - Francia, Germania, Polonia, Spagna - 2011 – 79’ 

Regia: Roman Polanski.  

Con: Jodie Foster, Kate Winslet, Christoph Waltz, John C. Reilly  

Tratto dalla pièce teatrale di Yasmina Reza, Il dio della carneficina, e girato con una sola cinepresa è la storia di due coppie di genitori costretti a incontrarsi per scusarsi dopo che il figlio della coppia cinica e benestante ha ferito durante un battibecco, il figlio della coppia politicamente corretta e buonista. Ambientato tra due stanze e un corridoio dove i protagonisti continuano a cercare di congedarsi per poi esser costretti a tornare sui loro passi si avvale di un cameo dello stesso regista che sbircia la lite da una porta sul ballatoio... 

Un film a tratti avvincente porta lo spettatore a tifare per queste scimmie ricreate al computer con la tecnica del performance capture (anche se a volte un po’ legnose nei movimenti sono pur sempre meno ridicole degli umani truccati da scimmie del film Il pianeta delle scimmie e del remake di Tim Burton). Cesare, il vero protagonista, è lo Spartacus scimmiesco, con la faccia animata da Andy Serkis, che condurrà i primati alla rivolta. Il bravo Draco Malfoy di Harry Potter recita qui un altro perfetto ruolo da cattivo.

L’alba del pianeta delle scimmie – USA 2011 – 105’

Regia: Rupert Wyatt  

Con: James Franco, John Lithgow, Freida Pinto, Brian Cox, Tom Felton.  

Il giovane ricercatore Will Rodman sperimenta su degli scimpanzé gli effetti di un nuovo farmaco in grado di sconfiggere l’Alzheimer. Al fallimento del primo tentativo e all’ordine di sopprimere tutte le cavie ritenute ormai pericolose, salverà il cucciolo, Cesare, portandolo a casa, proseguendo in via informale gli esperimenti testandoli sull’animale e sul padre malato di Alzheimer. Ma le reazioni del farmaco su animali e uomini saranno diverse e imprevedibili…

Ispirato allo Stand by me di Spielberg che qui produce, con richiami a ET, Incontri ravvicinati del terzo tipo, Discrict 9 e Monsters il film tiene per tutto il primo tempo, finché non si sa dove andrà a parare, grazie alla simpatia dei giovanissimi protagonisti per poi cadere su un secondo tempo eccessivo con finale telefonato (ET telefono-casa probabilmente) dove un mostro gigantesco (che non si capisce come sia riuscito a rimanere nascosto per tanto tempo) feroce e buono allo stesso tempo (è stato imprigionato e torturato per anni) viene infine lasciato tornare a casa sua.

Bellissima la promettente Elle Fanning sorella della nota Dakota che sicuramente rivedremo presto e divertente il piccolo piromane che non si separa mai dalle sue miccette, ma uscendo dal cinema ci si chiede come i prigionieri tenuti appesi a testa in giù a mò di pipistrelli per settimane potessero essere ancora in vita… vabbé, ciao! 

Super 8 – USA - 2011 - 112’ 

Regia: J.J. Abrams 

Con: Kyle Chandler, Elle Fanning, Joel Courtney, Gabriel Basso, Noah Emmerich. 

Ohio, estate del 1979. Per partecipare a un festival provinciale con una pellicola super 8 un gruppo di ragazzini filma involontariamente un disastro ferroviario in seguito al quale la loro cittadina verrà occupata dall’esercito. Strane sparizioni di elettrodomestici, persone e cani e il precipitare degli eventi li spingerà ad indagare e combattere per restare vivi… 

Questa Hanna venduta dalla critica col pollice alzato tra il ciarpame di fine agosto come una novella favola nera dei f.lli Grimm del regista di Orgoglio e Pregiudizio è stata piuttosto deludente per La Schermitrice che ha rivisto la seppur brava protagonista di Amabili resti in una reinterpretazione di un ennesima Nikita inseguita da un Killer fischiettante e da una agente della CIA che la vuole morta.

Un’altra cavia sperimentale come le scimmie de L’alba del pianeta delle scimmie da eliminare nella vera Casa dei Grimm a Berlino. Tanta presunzione, tanta noia e tanto deja vu… 

Hanna – USA, Gran Bretagna, Germania 2011 – 111’ 

Regia: Joe Wright 

Con: Saoirse Ronan, Cate Blanchett, Eric Bana, Olivia Williams, Tom Hollander. 

Hanna è un’adolescente che vive con il padre Erik segregata in una foresta, viene addestrata fin da piccola a tutte le tecniche di difesa e di attacco, all’uso delle armi e all’apprendimento di varie lingue. Perché Erik, ex agente della CIA, che ha dovuto far perdere le proprie tracce la vuole pronta a sopravvivere a un eventuale rientro nel mondo civile dove Marissa Wiegler tenterà di eliminarla a ogni costo…

Che i Fratelli Grimm siano con voi!