Indossano buffi occhiali, hanno pochi denti in bocca, sbagliano gli accenti, i verbi e confondono i nomi primitivi e derivati, sono goffi e insicuri nei movimenti ma molto attenti alle mode e agli abbinamenti dei colori.

Sono loro, i bambini speciali che riempiono le aule scolastiche, che trascinano i piedi al loro ingresso la mattina, che dimenticano di coprire la bocca quando tossiscono e che non hanno mai un fazzoletto a disposizione se stranutiscono.

Sono assetati di sapere ed hanno un cuore talmente puro da farlo sussultare ad ogni suono di campanella. Le loro paure sono talmente strane da mettere alla prova ogni insegnante: il buio, i terremoti, i piccioni, l’uomo nero, gli insetti, i fantasmi, l’acqua… ma basta un accenno di sorriso e una pacca sulla spalla per renderli tranquilli.

Sono sempre pronti al divertimento, basta una “puzzetta” a sdrammatizzare ogni evento, si esaltano per aver ricevuto in premio una caramella e non dimenticano mai di dirti quanto bene ti vogliono, anche solo con un disegno!

Non prestano attenzione al colore della pelle, ad ogni tipo di disabilità e di diversità, sono tutti pronti a fare squadra quando è l’ora di giocare insieme ma guai a mettere un maschio vicino ad una femmina anche solo per uscire dalla scuola.

Arrossiscono all’ingresso del loro innamorato, fanno fatica a comprendere cosa significhi “avere  le farfalle nello stomaco” per amore ma sono disposti a subire le umiliazioni di tutti i compagni pur di veder barrato quel SI sul messaggio segreto inviato.

Sono proprio loro, i bambini speciali delle nostre scuole i protagonisti di C’è un posto accanto a me, il libro di esordio della bolognese Roberta Lipparini con illustrazioni di Arianna Operamolla.

Roberta lavora da tempo per una struttura che realizza spettacoli teatrali per bambini e ragazzi.

Gioca con rime e filastrocche da quando aveva sedici anni e la passione per il mondo dell’infanzia l’ha spinta ad autoprodurre, qualche anno fa, un testo di filastrocche per  la figlia e da allora… la macina ha cominciato a girare.. e finalmente  a partire da gennaio anche noi potremmo godere della musicalità delle sue poesie e della profondità dei suoi pensieri.

Un testo che entra con notevole spessore nella collana “I sassolini oro”  dell’editore Mondadori, affrontando con leggerezza e semplicità  la tematica dell’integrazione scolastica e cogliendo le sfumature linguistiche di una ricca diversità alla quale noi adulti dovremmo ispirarci per rendere il nostro mondo più vivibile.