L’avvocato Luca Marotta è vagamente depresso, il suo lavoro in uno studio di Bologna non lo soddisfa, la vita sentimentale è un discreto piattume, a casa la madre imperversa nei suoi ricordi del paesello natio sulle montagne abruzzesi. Ma qualcosa giunge in soccorso del giovane avvocato, il più improbabile degli aiuti… un decesso. La madre gli racconta della strana morte di un povero vecchio precipitato dal muraglione della Chiesa e dopo poco una telefonata dall’Abruzzo risveglia definitivamente l’interesse di Luca. Una nuova indagine si prospetta all’orizzonte, c’è chi non crede alla morte accidentale e così l’avvocato Marotta prepara una valigia adatta al clima di montagna e si lancia in un viaggio fatto di ricordi del passato, di oscure trame di violenza e di un nuovo crudele delitto, il tutto attorniato da un originale folla di comprimari, dalla corrotta ereditiera alla brillante psicologa, dagli amici di sempre a un misterioso archeologo tedesco.

I labirinti della memoria di Gianni Materazzo è pubblicato dalla Robin edizioni nell’ormai famosa collana I Luoghi del delitto, e costituisce la quarta indagine dell’avvocato Marotta. La serie di Materazzo, pubblicata dal giallo Mondadori all’inizio degli anni novanta, sta vivendo ora, grazie alla Robin, una sua seconda giovinezza in cui le sue vicende si lasciano ancor più apprezzare e amare per il loro fascino e vivacità. Dalla serie è inoltre stata tratta una fiction di successo con Giole Dix, trasmessa dalla RAI: Tre passi nel delitto.

La scrittura di Materazzo è collaudata e scorrevolissima, una perfetta macchina ben oliata che accompagna il lettore attraverso i meandri e i misteri del passato, e attraverso i vicoli di un paese della montagna abruzzese, che solo in apparenza ha il fascino bucolico e rusticano degli antichi borghi, ma che in realtà dietro l’aria frizzante e gli splendidi paesaggi nasconde ben altro.

I dialoghi sono sempre freschi e frizzanti, mantengono alta l’attenzione del lettore e funzionali alla vicenda trascinano la narrazione verso imprevedibili colpi di scena. Le descrizioni sono cariche di affetto e sorprendentemente evocative, e i personaggi sono ben riusciti ed azzeccati, primo fra tutti il protagonista, quell’avvocato Marotta che fa della svogliatezza e della calma imperturbabile la sua ragione di vita.

Si tratta senza dubbio di uno splendido romanzo, ma soprattutto di un grande giallo fatto di uomini e vicende, misteri e passato oscuro, struttura narrativa dinamica e vincente. Da leggere assolutamente.

Igor De Amicis