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La commedia poliziesca italiana degli anni Trenta
La storia del giallo italiano non è fatta solamente dai romanzi editi da Mondadori o dai racconti apparsi un po’ dovunque nel corso degli anni Trenta. È costituita anche da numerosi film polizieschi; è fatta dagli innumerevoli radiodrammi di argomento “giallo” trasmessi all’epoca con regolarità. Ma è fatta, ancor prima di tutto ciò, da una cospicua quantità di commedie poliziesche presentate sui palcoscenici italiani per tutto il corso degli anni Trenta
LeggiPresentazione
Il progetto Roma Noir produce ogni anno alcuni incontri con scrittori, un'attività di recensioni, un volume di saggi edito dalla casa editrice Robin di Roma, il Premio letterario Roma Noir per tre racconti inediti che si svolge on line e un Convegno che si tiene nel mese di febbraio nella Facoltà di Scienze Umanistiche
LeggiL’eredità di Izzo
Il noir mediterraneo e le sue trasformazioni
LeggiLa letteratura noir passa per Torre del Lago
Torre del Lago Puccini è una frazione di Viareggio, comune in provincia di Lucca, situata vicino al mare e a ridosso della pineta e del parco di Migliarino. Ultimamente Torre del Lago è diventata anche patria di scrittori di ottima letteratura poliziesca
LeggiRaul Montanari. Variazioni sul giallo ed altre perfezioni
Tanto amo come lettore il giallo classico, con il suo ritmo di ordine-trauma-ricomposizione, quanto sono poco interessato a scriverlo. Perlopiù mi sono tenuto bene alla larga dal giallo, cioè dalla narrativa d’indagine, mentre i miei libri somigliano di più al noir, ossia a una narrativa in cui sia presente un’azione criminale
LeggiLa lunga estate calda
Alla ricerca di un film nelle sale bolognesi di agosto
LeggiCome in famiglia
Intervento di Sergio Rilletti (letto da Angelo Marenzana) alla presentazione del volume Crimine di regime (edito da Laurum), il 12 ottobre 2008 a Pisa Book Festival
Leggi[5] Un giallo al Festival Filosofia
L'edizione 2008 del festival modenese ospitava nel suo programma anche un originale gioco investigativo in piazza
LeggiBrividi brevi riuniti: Picciolo mondolo antittolo
"Una pistola per Ringo"? No. "Una pistola per Tenco"
PICCIOLO MONDOLO ANTITTOLO sillabava Alberto Eva; reduce dalla visione del film di Mario Soldati, inconsapevole antesignano (combattente davanti ai portatori d'insegne; in prima linea) dei futuri sterminatori di Antonio Fogazzaro. Ahilui, (Alberto Eva, non il piangolente e clericale magnagatti, del quale ci importa il giusto) per (ir)ragionevoli motivi di anagrafe, soltanto epigono dei distruttori del chiaro di luna, mirabili anche se, purtroppo, finiti (siamo italiani) nelle secche dell'Accademia d'Italia (vedi alla voce - al bèrcio - "Filippo Tommaso Marinetti).
MONDO PICCOLO (vulgo, "Don Camillo")
IL PAESE È PICCOLO, la gente fa come il Piave: mormora
Shanghai in Noir. Intervista ad Andy Oakes
Intervista a cura di Giuseppe Cilluffo e Fabio Novel
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