Di solito, nella narrativa d'intrattenimento, quando si narra di un atto di eroismo si ricorre alla violenza, come se i due fattori fossero imprenscindibili l'uno dall'altro.

Però alcuni film cinematografici – come Schindler's List e Il pianista, che mostrano due reali figure di tedeschi positivi – e televisivi - come Perlasca e Il tunnel della libertà, che mostrano il reale coraggio di alcuni nostri connazionali che s'ingegnarono per salvare la vita di molti ebrei, a rischio della propria – ci dimostrano che non è affatto così.

E questo è possibile perché la realtà, che fornisce continui spunti alla fantasia (e mai viceversa!), è sempre due passi davanti ad essa.

Come si potrebbe immaginare la figura di un duce che, oltre ad aver compiuto diversi soprusi opportunamente "legalizzati", e dopo aver mandato il proprio popolo in guerra, rischia di far mitragliare e bombardare intere famiglie da tutti, ex-alleati ed ex-avversari, facendole pure perseguitare dai loro stessi connazionali in camicia nera?

Non si può immaginarlo.

Eppure è accaduto!

Come è pure accaduto, per fortuna, che in tutto questo marasma una famiglia di Zagarolo, un paese agricolo nei pressi di Roma, si sia eretta a silenzioso e personale "contingente di pace", ospitando tutti coloro che avevano bisogno d'aiuto e di conforto. Indistintamente.

Come in famiglia, il mio racconto presente in questa antologia, narra proprio le gesta ordinarie di questa famiglia straordinaria che, in pieno tempo di guerra, faceva un concreto gesto di pace, sempre, verso chiunque. Accogliendo umanamente soldati e fuggiaschi, nemici tra loro, tenendo ben nascosti gli uni dagli altri, anche a costo della propria vita.

Una vicenda reale carica di tensione, narrata quasi come una fiaba, che ha come protagonista una bambina, ospite di quella famiglia di parenti-amici che le infonde sicurezza e amore verso tutti, celandole gli aspetti più duri della realtà. Una storia vera vissuta da una bambina di 8 anni, che percepisce molto bene ciò che accade… ma che crede ancora nelle favole!

Una storia bella - indipendentemente dal suo narratore -, che fa bene all'animo, e che volevo raccontare già da molti anni. E ora, grazie ad Angelo Marenzana, finalmente ho potuto farlo!

Sergio Rilletti 

Pisa, 12 ottobre 2008  -  Pisa Book Festival  -  Expo, Sala Blu  -  ore 13.30