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La tendenza thriller del noir italiano: Sarasso, Genna, De Cataldo e l'Underworld di James Ellroy
In appendice a Confine di stato Simone Sarasso mette una lunga ed elaborata lista di ringraziamenti e indebitamenti nella quale compaiono il nome di Giuseppe Genna e quello dell’immancabile maestro americano. Partendo da questo riconoscimento del giovane autore proviamo a tracciare i confini e i caratteri di questo modo di scrivere il noir: la tendenza-thriller del genere
Leggi04. Machine Girl, vendetta tutta al femminile
Dal filone horror splatter giapponese un prodotto di qualità superiore alla media: una storia di vendetta e di mitragliatrici, di sangue e di citazioni
Leggi05. Il nastro bianco, niente di nuovo sotto Bergman
Storia di uno Spettatore che va a vedere speranzoso “Il nastro bianco” di Michael Haneke, forte dell’aver gustato altri suoi due film precedenti, e si ritrova a chiedersi: che fine ha fatto il regista?
LeggiFranz Krauspenhaar e l’inquietudine esistenziale
“L’inquieto vivere segreto” (Transeuropa, 2009) si sostanzia di un surrealismo che mette insieme atmosfere alla Alberto Savinio con un sordo pessimismo di stampo bernhardiano, in una sintesi tutta personale che avvicina il grido disperato del romanzo di Krauspenhaar “Le cose come stanno” (2003) con l’analisi del rapporto padre-figlio di “Era mio padre” (2008) rovesciando il tutto specularmente, tentando così di andare all’osso di quel fenomeno di incubo illusionistico che è spesso la vita
Leggi05. High Kicks: intervista a Loren Avedon
L’attore californiano, fra i migliori protagonisti dell’ondata di film di arti marziali anni ’90, ha accettato di parlare di sé e del suo lavoro a CineFurious
LeggiFrancesco Carofiglio
Il linguaggio è il risultato di componenti diverse, evidentemente. Bisogna, in generale, provare a parlare con il suono della storia. Ogni storia ha un suono diverso. Credo che sia necessario lasciare andare il racconto e poi lavorare sulla sottrazione dei pesi narrativi. È un processo che va affrontato con pazienza, senza fretta
LeggiMarilù Oliva, Repetita
"Mi porto addosso la crudeltà atavica che è stata del mio patrigno, di mio nonno, del mio bisnonno e, prima ancora, di tutti gli uomini che furono. E non è la crudeltà del peccato biblico ma qualcosa di molto più tangibile: la dipendenza dal male propria di ogni epoca."
LeggiRitorno alla valle degli angeli
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di Francesco Carofiglio
Marsilio, 2009
043 Il sogno dello squalo
Il racconto che è allegato al romanzo, è la versione lunga di un racconto scritto diversi anni fa e che, per vari motivi, ha subito diverse traversie editoriali
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