Ricerca: «e sette pensare allincirca 25 miliardi di volte»
Reportage dal Salone del libro di Torino
Salone del libro di Torino 2010: videoriprese veloci tra vecchi e nuovi amici, incontri interessanti con piccoli, medi e grandi editori, pillole video di pochissimi, fugaci minuti con scrittori, presentatori radiofonici, televisivi, musicisti e artisti. Domande letterarie, domande ironiche, a volte impertinenti. Grandi emozioni, profumo di carta, tormento per la lettura e la scrittura: i giorni si sono consumati con la frenesia che contrae il tempo quando si trascorre con passione. In molti ne siamo usciti storditi, sfiniti e sazi. Ecco le interviste, in ordine (più o meno) alfabetico
LeggiSette piccoli sospetti
5 su 5
di Christian Frascella
Fazi, 2010
Intervista a Barbara Garlaschelli sul suo libro “Non ti voglio vicino” (Frassinelli, 2010)
Ambientato a Milano, “Non ti voglio vicino” è fatto da diverse storie convergenti calate nella Storia, quella grande, quella terribile che parte dallo scoppio della seconda guerra mondiale e vede più generazioni alle prese con la morte, con la povertà e la fame, poi coi grandi cambiamenti del dopoguerra e con sbarchi lunari, fino ad arrivare ai giorni nostri. In primo piano problemi interelazionali, comunicazioni distorte e i grandi motori della vita, l’amore, la rabbia, la smania individuale di sopravvivenza, e i loro echi a volte malsani a volte sublimi. Abbiamo intervistato l’autrice sul backstage, sui significati e sulle prime risposte del pubbico
LeggiAndrea Bedini, Dentro sono meglio
«Ve lo farò vedere io quanto valgo», si diceva tutte le volte tra sé e sé, «io non sono così, io sono meglio, molto meglio.
Voi non mi conoscete, ma…dentro sono meglio.»
Intervista a Giulio Mozzi
... pensarci 14 volte prima di inviare a qualcuno un manoscritto e ricordarsi che, se viene dato un rifiuto, non è perché gli editori sono cattivi, ma probabilmente perché quello che è stato scritto non è bello. Ciò significa affrontare qualunque cosa con una prospettiva che ammetta il fallimento: è possibile scrivere e fallire
LeggiDivier Nelli
Quando si scrive, si finisce sempre per mettere qualcosa di noi stessi, anche involontariamente. Di reale, direi forse alcuni atteggiamenti e modi di pensare. Di inventato, tutto il resto
LeggiQuando il detective porta la toga
Spesso i giudici protagonisti delle novelle si avvalgono di una giustizia divina e a volte si recano personalmente a svolgere le loro funzioni persino nel regno dei cieli
Leggi12. Pseudobiblia esoterici minori
Si presentano in sequenza alcuni titoli di pseudobiblia esoterici minori degli anni Trenta e Quaranta, titoli cioè poco sviluppati dai propri autori, e che sono stati usati spesso come semplice citazione, e sempre insieme a titoli più famosi
LeggiAlicia Gimenez Bartlett
Mi interessano i casi che creano un certo allarme sociale, che riflettono dei problemi contemporanei, ma non mi riferisco a nessun caso concreto di cronaca. Altre volte trovo il tema a secondo del luogo o dell’ambiente dove voglio sviluppare l’azione
LeggiSETTE FINE - La prima indagine dell'ispettore Ravera
3 su 5
di Andrea Ribezzi
Ibiskos Editrice Risolo