Ricerca: «e sette pensare allincirca 25 miliardi di volte»
Daniel Levin. Le braci della storia
Gran parte dei Sette Fuochi del Tempio l’ho scritto nel periodo in cui vivevo in un attico del 17° secolo, a Campo de’ Fiori. Era il più romantico degli appartamenti. Non c’era il riscaldamento, e digitavo tenendomi addosso giacca e guanti
LeggiIl Professionista. One Rule: No Rules
Un nemico non può sopravvivere più di un certo numero di volte. Si rischia quello che nei fumetti veniva definito ‘l’effetto Gambadiglegno’ con riferimento al celebre antagonista di Topolino che, per un periodo, compariva in ogni avventura senza che si arrivasse mai a una resa dei conti. Meglio quindi esaurire la carica emotiva del confronto tra due avversari in un numero di avventure ristretto, creando dei minicicli
LeggiQuella notte alla Diaz. Una cronaca del G8 a Genova
A volte speriamo di lasciare un segno del nostro passaggio su una superficie; a volte scegliamo di non farlo. A volte non troviamo il modo e in alcuni casi qualcuno ha il potere di cancellare le nostre tracce.
Difficile dire quale sia la superficie adatta per lasciare quell’orma, affinché rimanga visibile a lungo e mantenga i suoi contorni quasi integri. Il fumetto è dotato di quel poter dire e si presenta come una delle superfici possibili perché è in grado di superare i limiti spesso sommessamente imposti all’atto creativo e al suo fruitore. Sono i testimoni, coloro che dovrebbero portare nello spazio e nel tempo - oltrepassando confini fisici, sociali, culturali e linguistici - la traccia della propria esperienza, se è vero che possiamo arrivare in luoghi diversi e ovunque solo attraverso lo sguardo di altri e altri ancora.
Chi è Amanda Knox?
Intervista On. Rocco Girlanda, membro della Commissione Giustizia della Camera dei Deputati.
“Il mio rapporto con Amanda è molto diverso da quello che si può pensare perché ho davanti la persona Amanda, un’amica, e non il personaggio Amanda Knox.”
Remo Bassini
"Sono anche uno scrittore e lo scrittore, in pratica, dice al giornalista: Tu non la conti giusta perché l'informazione non è mai completa, perché l'informazione spesso è monca, perché l'informazione a volte è assente o, peggio, impotente"
LeggiIntervista a Luigi Romolo Carrino
"Avere un DNA intrecciato con i vicoli di Napoli ti dà - mi pare - una marcia in più. È come se ci fossero altri gradi di visione, è come se – paradossalmente – ci fosse qualcosa da vedere oltre i 360 gradi. In realtà, tutte le volte che la geografia impatta sulla scrittura c’è una marcia in più. Recentemente ho letto molti autori sardi e, sebbene siano diversi l’uno dell’altro, c’è una madre comune, un modo di gestire la frase, un odore delle scritture che si somiglia. Accade anche agli scrittori campani".
LeggiMorto due volte
4 su 5
di Marco Schiavone, Tito Faraci, Marco Vichi, Werther Dell'Edera
Guanda, 2010
12. Due film nel Mondo del Fiume
La geniale visione di un autore inetichettabile viene trasformata per ben due volte in film che ne stravolgono lo spirito: il Mondo del Fiume rimane territorio prettamente letterario
LeggiMassimo Polidoro. Il dinamismo dei concetti causali
“…Tante volte è successo che da un atto violento come una rivoluzione o una guerra sia uscita… una società migliore di quella che c'era prima.”
Leggi7 - Seven. 21 storie di peccato e paura
Sette come i vizi capitali di cui il curatore Gian Franco Orsi tratteggia, nell’introduzione, un’interessante esegesi biblica, musicale, cinematografica e letteraria
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