Partiamo con qualche numero: La Trilogia Millennium nel mondo ha venduto più di 10 milioni di copie.

Uomini che odiano le donne è stato il libro più venduto in Europa nel 2008 e in Italia ha raggiunto le 850.000 copie.

Stieg Larsson è stato il secondo autore più venduto nel mondo nel 2008 (al primo posto Khaled Hosseini, autore di Il cacciatore di aquiloni).

Copie Vendute: 

Uomini che odiano le donne: 850 mila, 20 edizioni.

La ragazza che giocava con il fuoco: 600 mila, 11 edizioni.

La regina dei castelli di carta: 520 mila, 7 edizioni.

Basandosi su queste premesse, era naturale che anche il film tratto dal primo romanzo della trilogia fosse un successo, con milioni di spettatori in tutto il mondo e incassi da milioni di dollari.

Il successo è ormai in procinto di essere replicato, visto che è in uscita, il 25 settembre, La ragazza che giocava con il fuoco, secondo episodio della serie.

Il terzo e ultimo film, La regina dei castelli di carta, invece, vedrà la luce in Italia nella primavera del 2010.

Protagonisti, ancora una volta, la "dannata" Lisbeth Salander interpretata da Noomi Rapace e il giornalista Mikael Blomkvist (Michael Nyqvist).

C'è stato invece un cambio alla regia, rispetto al primo film. Niels Arden Oplev ha passato la mano a Daniel Alfredson, regista anche del terzo episodio, già girato, e in uscita in Scandinavia entro fine anno.

Purtroppo, Larsson non è vissuto abbastanza per vedere il successo del suo lavoro, essendo morto all'improvviso nel 2004, a 50 anni, poco dopo aver consegnato il manoscritto all'editore svedese.

SINOSSI

Due giornalisti della rivista Millenium vengono brutalmente assassinati proprio quando stanno per pubblicare clamorose rivelazioni sul mercato del sesso in Svezia. E sull'arma del delitto ci sono le impronte di Lisbeth Salander, una ragazza che ha alle spalle una storia di comportamenti violenti, considerata pericolosa. Ora Lisbeth è ricercata. Ma sembra che nessuno riesca a trovarla.

Intanto, il direttore della rivista, Mikael Blomqvist, non crede a quello che dicono i notiziari: conoscendo Lisbeth, sa che diventa violenta quando ha paura e cerca in tutti i modi di arrivare a lei prima della polizia. Mentre indaga per ricomporre la trama di un complicato puzzle, Blomqvist si trova a fare i conti con alcuni spietati criminali, tra cui lo spaventoso "gigante biondo" armato di motosega – un omone che non sente il dolore fisico.

Nel corso delle sue indagini, Blomqvist scopre anche alcuni tragici e dolorosi eventi della vita di Lisbeth: internata in un istituto psichiatrico a 12 anni e dichiarata incapace a 18, la giovane è il prodotto di un sistema ingiusto e corrotto. Ma più che una vittima impotente, Lisbeth è l'angelo vendicatore che si abbatte su chi le ha fatto del male con una collera terrificante nella sua intensità, ma prodigiosa nei risultati.