Prosegue nelle edicole italiane, con grande successo, la distribuzione del ciclo Giallo & Mistero della Fabbri editore che comprende i grandi sceneggiati prodotti dalla RAI dagli anni 70 in poi.

Abbiamo intervistato Biagio Proietti in collegamento da Washington dove si trova per il Copyright Summit che vede riuniti gli autori di tutto il mondo.

“Ho avuto notizia proprio adesso che Dov'è Anna?, scritto da me e da Diana Crispo,  è esaurito ed ha problemi  anche il servizio arretrati. In questo momento è in edicola Coralba andato in onda per la prima volta a gennaio del 70, quasi quaranta anni fa. Io sono l’autore del soggetto e della sceneggiatura, confesso che ho provato una strana emozione nel rivedere Coralba, mi è sembrata ringiovanita come se fosse stata sottoposta ad una intensa cura di Gerovital, forse è merito del farmaco  Coralba, che non è un nome di donna. Ho trovato lo sceneggiato molto attuale, girato da Daniele D’Anza con uno stile che non ha niente da invidiare a quello della fiction attuale. Eppure io ho scritto il soggetto nel lontano 67-68 per merito di Rossano Brazzi. allora un grande divo, che aveva avuto successo in tv con Melissa, uno sceneggiato di Durbridge diretto da D’Anza. I dirigenti della RAI chiedevano a loro di  farne un altro, Rossano chiese a me di scriverlo, allora io ero molto giovane, facevo l’aiuto regista e avevo scritto già alcuni film  fra i quali  Fai in fretta ad uccidermi …ho freddo di Maselli con Monica vitti e Salvare la faccia  diretto proprio da Brazzi con un nome americano.

Scrissi un soggetto che piacque a tutti e la RAI acquistò i diritti come romanzo inedito – ed e sempre rimasto tale ma forse adesso mi deciderò a rimetterci le mani ed a pubblicarlo – e fui incaricato anche di sceneggiarlo con D’anza, da allora è cominciata la mia amicizia e collaborazione con il grande Daniele  per quale ho scritto anche altri lavori che saranno inseriti in questo ciclo. Un piccolo festival per noi due. Nel rivedere Coralba ho provato forti emozioni perché i ricordi sono riaffiorati e mi hanno sommerso però mi hanno creato anche interrogativi che giro a voi:  perché la RAI - ma anche MEDIASET non scherza -  non sta facendo più gialli ma gira l’ennesima versione di polizieschi copiati dagli americani, tranne qualche rara eccezione? Perché io ed altri colleghi siamo stati dimenticati, senza meritarlo? Quando si comincerà a fare una vera storia del giallo televisivo? (A questo rispondo subito perchè la stiamo preparando Paolo Albero ed io). Quando si stabilirà la connessione profonda fra il giallo televisivo degli anni 70 e 80 e l’attuale boom del noir italiano? Finora Stefano Di Marino lo sta affermando e da quanto mi ha detto la visione di questi sceneggiati ha confermato le sue opinioni. E questo mi è utile per ricordare a RAITRADE, che si è svegliata tardi ma per  fortuna ha fatto, che deve tirare fuori dai suoi archivi  tesori che devono essere fatti conoscere alle nuove generazioni e devono essere rivisti da chi – beato lui – allora era un pupo. Ovviamente sto parlando di tutta la grande stagione dello sceneggiato televisivo e non solo del giallo. Vorrei finire con una nota particolare proprio per Thrillermagazine: l’estensore delle note che accompagnano i dvd  è stato costretto a parlare spesso di me ed ha citato molte mie interviste, tratte tutte dal vostro sito. Questo ha un doppio significato: siete il sito più aggiornato e noto ma soprattutto vuol dire che siamo amici. E questa è sempre una bella scoperta o una piacevole conferma.  Calcolando che  fra qualche giorno è in uscita COME UN URAGANO  con Alberto Lupo – rubriche/7952 -  e subito dopo Ho incontrato un'ombra, Lungo il fiume e sull'acqua, I racconti fantastici tratti da Poe e Philo Vance con il mitico Giorgio Albertazzi mi aspetto un fiume di citazioni e di interviste. Forse me ne dovrete fare ancora tante.  Io qui, sulle rive del fiume Potomac aspetto fiducioso.”