Si aprirà a Brescia venerdì 11 aprile, e si protrarrà fino al 17, l'ottava edizione del Festival della letteratura poliziesca A qualcuno piace giallo organizzato dalla Provincia di Brescia.  

La rassegna, promossa dall'Assessorato alle Attività e Beni culturali si avvale del patrocinio della Regione Lombardia-Culture, Identità e Autonomie della Lombardia e del Consolato Generale degli Stati Uniti.

 

L'edizione di quest'anno, curata come le precedenti da Magda Biglia, Carla Boroni, Sonia Mangoni e Milena Moneta, pone in primo piano la figura dello scrittore Raymond Chandler, autore di racconti e romanzi polizieschi che vedono come protagonista il famoso investigatore Philip Marlowe. 

 

L'apertura del festival vedrà la presenza del Presidente della Provincia Alberto Cavalli e dell'Assessore alle Attività e Beni culturali Riccardo Minini affiancati da David A. Bustamante, Console per la Cultura e la Stampa presso il Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano. 

 

Nella prima giornata sono previsti gli appuntamenti dedicati Raymond Chandler, celebre scrittore americano, autore imprescindibile della letteratura gialla, ma non solo. Oltre ad un Omaggio a Raymond Chandler (con la partecipazione di Sergio “Alan D.” Altieri, traduttore di Chandler per i Meridiani) sarà proposta anche una videointervista esclusiva ad Andrea Camilleri e, in serata,  il talk show Una lunga scia di sangue condotto da Corrado Augias con la partecipazione, tra gli altri, del noto criminologo Francesco Bruno.

I luoghi previsti per gli eventi sono il Teatro Sancarlino, sede storica della manifestazione, e, da quest'anno, l'Auditorium Camera di Commercio dove si alterneranno scrittori italiani e stranieri, personaggi del mondo investigativo, attori del panorama cinematografico e della fiction televisiva.

A queste due sedi si aggiunge l'Istituto Camillo Golgi, con cui la Provincia ha attivato una fruttuosa collaborazione e dove da martedì 8 aprile saranno esposti i fumetti di Andrea “Red” Mutti e Gigi Simeoni nella mostra Nuvole Gialle.

 

Non mancheranno spettacoli (come la lettura scenica da Il grande sonno di Chandler e il concerto Sonata macabra ovvero un clarinetto per Dylan Dog ), film polizieschi (gli sceneggiati tv del Tenente Sheridan interpretati da Ubaldo Lay, proposti da Marco Bertoldi), incontri per gli studenti (tutte le mattine, al Sancarlino, Scuole in festival, incontri con gli autori per gli studenti).

Molte le case editrici rappresentate, dalle più conosciute a quelle di settore o di nicchia. Tra gli autori presenti, anche con anteprime editoriali, l'americano William Lashner, il francese Michel Schneider, Margherita Oggero, Stefano Bartezzaghi, Giacomo Wannenes. E una misteriosa anteprima nazionale di un autore straniero: un giallo… nel giallo. Uno spazio non secondario è dedicato a scrittori e giallisti bresciani. 

 

Il Premio Carriera Gialla quest'anno sarà assegnato a Gigi Proietti (negli anni precedenti consegnato a Dario Argento, Michele Placido e Carlo Fruttero). Protagonista di molti film e di numerose fiction televisive di successo (L'avvocato Porta, il Maresciallo Rocca), Proietti è personalità tra le più complete dello spettacolo italiano, considerato da molti l'erede artistico di Ettore Petrolini.

 

Tra i personaggi della fiction tv e del cinema il festival presenta: Kaspar Capparoni, protagonista della nuova serie televisiva Il commissario Rex; Massimo Dapporto per Il commissario, Giovanni Falcone, Distretto di Polizia; Veronica Pivetti per il ruolo nella fiction Provaci ancora Prof!, e le bellissime interpreti di Carabinieri, Roberta Giarrusso e Francesca Chillemi.

 

Anche quest'anno tornano i concorsi A qualcuno piace giallo… e a voi? dedicato alle scuole e alle associazioni culturali, e Vetrine in giallo, la cui premiazione avverrà nell'ambito della manifestazione la sera di mercoledì 16 aprile al Teatro Sancarlino, seguita dalla performance del "doppiattore" Angelo Maggi.

Gran finale giovedì 17 aprile con Piero Colaprico, presentato da Nino Dolfo, in Paura city, canzoni della notte, letture, dialoghi e monologhi della vecchia e nuova mala.