Un giallo a quattro zampe…

Dopo la pecora detective Miss Maple creata da Leonie Swann ecco il cane Randolph a rinverdire le imprese di Sherlock Holmes. Sì, avete capito bene. Prima una pecora e ora un cane. Che giganteggia signorilmente con la sua brava pipa in bocca tenuta dalla mano, pardon zampa destra, e ti fissa dritto negli occhi con atteggiamento da lord inglese fasciato da una vestaglia rossa in Elementare Randolph - Un giallo a quattro zampe di J.F. Englert, Garzanti 2008.

Un cane particolare, razza Labrador nera, che non parla ma in compenso legge (perfino l’”Inferno” di Dante tradotto da Robert Pinsky e le poesie di W.H.Auden)) e sa costruire ragionamenti logici e precisi sulla scia del grande Detective per antonomasia. In più ha l’olfatto. Un olfatto prodigioso che gli consente non solo di avvertire gli odori più lontani ma anche l’ansia, la diffidenza, la paura, la bugia e insomma tutti quanti gli stati d’animo delle persone. E, naturalmente, sa mettersi in contatto con gli altri animali specialmente, in questo contesto, con il bradipo Marlin fornitore di particolari davvero interessanti. Essendo poi un cane possiede anche tutte le caratteristiche di questo felino. Comprese quelle che possono apparire piuttosto disgustose a noi umani. Come una attrazione disperata per il paté di marciapiede costituito “dai più orrendi rifiuti organici che si possono trovare sparsi tra la graniglia e le zolle erbose del marciapiede e che invochino una bella rotolatine”.

Suo padrone Harry, sposato con Imogen ma momentaneamente solo (la dolce metà è scomparsa lasciando nel proprio diario una scritta indecifrabile composta di lettere e numeri), e per questo giù di corda “A Harry mancava l’antica sicurezza di sé. Una profonda, irrimediabile tristezza gli risucchiava tutta l’energia, e una disperata speranza che si potessero sistemare le cose – in questo mondo o nel prossimo”. Essendo un artista (pittore) in crisi viene aiutato dal ricco Jackson Temple esperto di Rubens. Fissato con il paranormale (legge libri del tipo “Il funzionamento della mente degli spiriti”).

La storia: risolvere il problema della morte di Lyell Overton Minskoff-Hardy presentata subito all’inizio “Lyell Overton Minskoff-Hardy faro letterario e personaggio di spicco nel mondo della cultura spirò qualche giorno prima di Natale accanto a un wc di acciaio inossidabile nell’Upper West Side di Manhattam. Con la cerniera dei pantaloni abbassata”. Randolph lo aiuterà attraverso messaggi composti dalle lettere degli Alpha-Bits.

Prosa piacevole, arguta, scattante, colpi di scena il giusto senza esagerare. Un libro divertente da leggere dopo qualche Malloppone pesante e artificioso.