Sembra di essere nella Louisiana occidentale, leggendo Bacchiglione Blues, in uscita oggi per la collana Corsari di Perdisa Pop.

Siamo invece in Italia e questo non è un film.

Lungo il corso selvaggio di un fiume in piena, in mezzo a campi di barbabietole, vecchi sfasciacarrozze e cascine abbandonate, tre balordi sequestrano la giovane moglie di un industriale dello zucchero. L’uomo decide allora di risolvere a suo modo la questione, assolda una seconda squadra di banditi e presto la situazione precipita in una serie inarrestabile di colpi di scena.

Questa è la profonda provincia rurale del nord-est, dove si annidano personaggi tanto grotteschi quanto verosimili, criminali sprovveduti, bifolchi fuori controllo e proprio per questo capaci di tutto.

Da una delle voci più decise del pulp italiano, un romanzo pirotecnico ed esilarante che è pura miscela esplosiva.

Ecco l'incipit:

"Arrivati a quel punto non era più nemmeno una questione di soldi, quanto piuttosto di principio. Una specie di senso di giustizia, se volete, di rettitudine, se per lui rettitudine

voleva dire qualcosa.

Il lavoro che gli era stato richiesto più di un anno prima, l’aveva fatto senza fiatare, l’aveva fatto subito e l’aveva fatto come Dio comanda. Nei minimi dettagli.

Eppure, e questa era la nota dolente, i soldi pattuiti non li aveva mai ricevuti, anzi, di quella cifra non aveva avuto neanche un centesimo, ragion per cui a un certo punto aveva deciso di andare a prenderseli di persona una volta per tutte, senza inutili convenevoli, false cortesie o stupide richieste formali.

Perciò quella sera prese la sua Fiat Bravo bianca taroccata di tutto punto con tanto di vetri oscurati, mascherine coprifari, spoiler e alettone posteriore, e si diresse deciso a Gorgo, anzi, tra le campagne attorno a quella minuscola frazione, perché era proprio lì che viveva Tito Pasquato, il suo debitore, in quella bassa provincia padovana che tanto assomiglia alla Louisiana occidentale."

"Abbiamo anche noi il nostro Quentin Tarantino.

No, non fa film, scrive. Si chiama Matteo Righetto."

Giovanni Pacchiano — Il Sole 24 Ore

Bacchiglione blues di Matteo Righetto (Perdisa) pag. 144 - euro 14,00 - ISBN 978-88-8372-521-0

Matteo Righetto è nato nel 1972 a Padova, dove vive e insegna Lettere alle scuole superiori. Ha pubblicato Savana Padana (Zona, 2009) e nello stesso anno ha co-fondato il movimento letterario Sugarpulp con la benedizione di Joe R. Lansdale e Victor Gischler.

In rubriche/10778/ trovate un'intervista all'autore nella nostra rubrica "Istruzioni per l'uso"