Il poliziesco all'italiana ha lasciato una traccia indelebile nel cinema mondiale. Tra i suoi estimatori più accaniti Quentin Tarantino, che ama citare intere scene tratte da questi film, dove la polizia combatte la criminalità organizzata senza esclusione di colpi e non c’è giorno che non sia un giorno da cani!

Correvano gli "anni di piombo" e registi del calibro di Fernando Di Leo, Enzo G. Castellari e Stelvio Massi misero a ferro e fuoco le grandi città italiane, portando per la prima volta la cronaca nera al cinema, così com'era in realtà. La raccolta Poliziesco all'italiana celebra questa grande stagione del cinema italiano.

Una serie di film più neri del noir, vicini ai gialli di Scerbanenco e ai thriller di Dario Argento, con figure indimenticabili come i commissari interpretati da Maurizio Merli o il mitico Tomas Milian.

Piombo rovente, città insanguinate, sgommate e proiettili: un grande romanzo criminale che ancora oggi influenza il cinema italiano, e non solo. 

Di seguito i titoli che saranno proposti nelle diverse uscite in edicola.

Roma a mano armata: La lotta senza quartiere tra il commissario Tanzi e la banda del gobbo non piace alle alte sfere, ma i fatti daranno ragione all'inflessibile uomo della legge interpretato da Maurizio Merli. Campione d'incassi del 1976, con un indimenticabile Tomas Milian nei panni del leggendario Gobbo.

Il cittadino si ribella: Il giustiziere della notte parla italiano, anzi genovese… Dopo essere stato preso in ostaggio da una banda di rapinatori, l'uomo qualunque ingegner Carlo Antonelli decide di farsi giustizia da solo. E non ce ne sarà per nessuno. Grande successo di pubblico per un classico diretto da un regista senza scrupoli.

Roma violenta: Film d'esordio per il commissario Betti (Maurizio Merli), il giustiziere inflessibile della polizia italiana, coinvolto in una sporca storia di rapine, vendette e violenza che chiama violenza. Il film è un punto di riferimento per tutti i polizieschi successivi.

Il giustiziere sfida la città: Una storia di bande rivali e vendette consumate come piatti freddi e abbondanti, con Tomas Milian che interpreta il motociclista Rambo – a un passo dal futuro Nico Giraldi – e il vecchio attore di Orson Welles, Joseph Cotten, in un ruolo da vecchio bandito degno del Padrino.

La banda del Gobbo: Il film che ha lanciato definitivamente la figura del Monnezza interpretato da Tomas Milian. Qui, sotto la regia del fido Umberto Lenzi, il grande attore cubano interpreta il doppio ruolo del Monnezza e del Gobbo, famigerato villain diventato una delle figure più rappresentative del poliziottesco all'italiana.

Mark il poliziotto: Primo film della serie di Mark Terzi (Franco Gasparri), genio del poligono di tiro nato sulle pagine di Lanciostory. Per incastrare Benzi, boss del traffico di droga, Terzi dovrà dare il meglio di sé e sfidare la mala giorno e notte, senza fermarsi mai.

Il cinico, l’'nfame, il violento: Un commissario di Milano viene aggredito dagli uomini del Cinese e decide di passare al contrattacco. Così, inizia a lanciare la sua sfida privata per riportare l'ordine, o forse semplicemente per avere la propria vendetta. Maurizio Merli e Tomas Milian ancora una volta nemici.

Un poliziotto scomodo: Olmi è un commissario violento ma onesto. Chiamato a indagare sulla morte di due ragazzi, scopre subito la pista giusta, che fa capo a un personaggio importante. Dovrà così scontrarsi con un sistema dove domina la corruzione e il tradimento. Il "duro" Stelvio Massi e il durissimo Maurizio Merli. Risultato: un grande classico.