Strano che gli americani abbiano "ospitato" per la prima volta Alfred Hitchcock nel loro paese proprio in occasione della realizzazione del film L’ombra del dubbio: presentarsi con una pellicola che si prende maliziosamente gioco della "american family" certo che dovette essere proprio un bell’azzardo, specialmente nel 1943.

Famiglia americana, dunque: mamma, papà, tre figli, una casa, il lavoro, la chiesa e lo zio Charles, quello che sta lontano, quello che ha girato il mondo e ha sempre le mani in pasta in mille affari. Lo zio Charles, a cui tutti vogliono bene, è un assassino di vedove. Ma questo l’allegra (si fa per dire) se pur annoiata famigliola non lo sa. Lo accolgono in casa felici e, soprattutto da parte della nipote più grande, Charlie, con la speranza che il caro zio Charles, conoscitore del mondo e della vita, rompa la monotonia della vita a Santa Rosa, "un luogo pieno di bontà e pace casalinga". Tutto fila liscio finché il passato recente dello zio non viene a galla, per poi rovinare in una serie sospetti e paure. Hitchcock ci regala, come sempre, una grande suspense accompagnata da uno spiccato e divertente senso dell’umorismo, aspetto che si spinge fino al paradosso: basti pensare allo zio assassino che fa donazioni ad ospedali pediatrici o che afferma convinto che "i diritti dell’uomo vanno rispettati", o ad altri episodi ancora più pungenti e spassosi che è meglio non rivelare a chi non abbia mai visto il film. Personaggi e ambiente ritrattati con occhio caricaturale e, contemporaneamente, con terribile realismo. Peccato che Hitch non abbia potuto realizzare L’ombra del dubbio tutto in location piuttosto che, in parte, sul set; questo è uno dei pochi difetti, assieme alla colonna sonora non proprio all’altezza e al montaggio a tratti incerto, pecca quest’ultima sulla quale si può soprassedere, dato che nel ’43 non esistevano programmi di editig computerizzato. Altro difetto è l’osceno doppiaggio italiano, ma il regista in questo caso non c’entra nulla. Per ovviare al problema basta vedere il film in lingua originale.

I contenuti del DVD sono ottimi, soprattutto quelli extra su cui spicca un succosissimo making of.

Extra

dietro le quinte (making of); trailers; disegni e animazioni; note di produzione