La Robin edizioni continua a sfornare ottimi romanzi, e proprio la qualità delle uscite è la nota caratterizzante della collana I Luoghi del delitto, agili e curati volumi, che rappresentano una delle più interessanti novità nel panorama editoriale di genere e non solo. Tutti i romanzi fanno delle ambientazioni, come dice il titolo stesso della collana, il proprio segno distintivo e così seguendo la serialità dei personaggi e l’accuratezza delle descrizioni, ci troviamo a viaggiare dall’Italia alla Francia (la Robin ha introdotto in Italia grandi giallisti francesi prima sconosciuti, come Magnan, Haddad e Failler), passando inperturbabili da stralunati investigatori ad efferati delitti, il tutto nel migliore rispetto del giallo classico.

Ma in queste due nuove uscite della collana c’è una novità, da un parte una vecchia conoscenza Jean Failler e l’ispettrice Mary Lester, dall’altra una vicenda di ambientazione storica… e che ambientazione, siamo addirittura a Pompei nel 62 d.c., il tutto proposto da un nuovo autore, storico ed archeologo. Ma vediamo più da vicino questi due nuovi titoli.

La città dei mastini - Mary Lester approda a Saint-Malo per indagare sulla morte della giovane e bella moglie del notaio. La polizia locale ha archiviato il caso come morte naturale, ipotesi che tutti gli indizi sembrano confermare. Bisogna però assecondare il notaio, personalità di spicco della città, che rifiuta la tesi del commissario. È per questo che la giovane ispettrice trascorre qualche giorno nella gradevole Saint-Malo, fingendo di darsi da fare e di essere pienamente d'accordo con il commissario…

Jean Failler, editore e autore, ha narrato le vicende del giovane commissario Mary Lester, personaggio culto in Francia, fin dai suoi esordi in polizia. Alcune avventure di Mary Lester finora scritte hanno ispirato una fiction televisiva francese.

I veleni di Pompei - Durante il terremoto del 62 d.C., ben p

rima della famosa eruzione che distrusse Pompei, Meleagro, un cinico e arguto faccendiere, si imbatte in una strana morte per avvelenamento sulla quale un importante uomo politico lo chiama a fare luce. Le sue indagini sveleranno il mondo crudo e corrotto dell’antica Pompei. Meleagro, come tanti vive a Pompei e deve ogni giorno riuscire a sopravvivere e confrontarsi con il potere del governo centrale di Roma. Immaginato con la fisicità e l’arguzia del poeta Orazio, a sua volta simile allo scrittore americano Bukowski, incarna un originale connubio tra il passato e il moderno.

Arthur Crane, nato a New York nel 1972, giovane archeologo laureatosi a Yale. Studioso della vita quotidiana e degli aspetti più insoliti del mondo antico, ha indagato tra le fonti letterarie classiche (Orazio, Persio, Plauto, Petronio, Giovenale e Svetonio) e non ha esitato a trascorrere 4 notti dentro le rovine di Pompei, eludendo la sorveglianza.