Maurizio Testa, già direttore responsabile della rivista Il Falcone Maltese (la rivista dedicata all'universo giallo e noir), è esperto cultore ed estimatore delle opere di Georges Simenon, il creatore del commissario Maigret.

Ha all'attivo diversi romanzi che giocano sull'interazione dell'autore col personaggio e addirittura col suo interprete televisivo italiano (Gino Cervi).

Adieu Simenon (Robin Edizioni)

Il romanzo parte da un fatto storico: il soggiorno al Lido di Venezia di Georges Simenon dall'1 al 10 agosto del 1960.

Poi scivola su un fatto non storico, ma molto plausibile: la storia di sesso e non solo tra Simenon ed Emilia. E poi entra nel romanzo d'invenzione vero e proprio che racconta come la vita di una donna di poco più di vent'anni possa essere influenzata da un'esperienza forte, come quella ipotizzata nel libro. Ma è un romanzo che non racconta solo la storia di una ragazza, ma l'occasione anche di attraversare l'Italia e una serie di periodi cruciali: il boom degli anni '60, la contestazione e i collettivi del '68, la sbornia politico-mondana-affaristica degli anni 80 la fine di questo decennio che è la vigilia della Tangentopoli degli anni '90. Adieu Simenon è il tiolo, ma anche la conclusione del romanzo che segna per la protagonista un'altra svolta nella vita.

L'uomo che voleva essere Maigret (Robin Edizioni)

Si tratta di un giallo semiserio: il protagonista è un controllore dei biglietti degli autobus, maniacale lettore delle avventure del commissario Maigret, al punto tale da identificarsi con lui. Nella sua vita da scapolo ha due fissazioni: scoprire una fantomatica centrale di spacciatori di biglietti falsi dell'autobus e sposare la vedova che abita all'ultimo piano del suo palazzo che gli ricorda tanto madame Maigret. Ma il protagonista si imbatte in un omicidio vero e allora...

Maigret e il caso Simenon (Robin Edizioni)

Maigret, uno dei commissari più celebri della letteratura gialla, deve la propria fortuna forse al modo così poco poliziesco di indagare e sicuramente alle atmosfere create dal suo autore, Georges Simenon. Alla grande popolarità del personaggio, però, non corrisponde, almeno in Italia, altrettanta notorietà del suo autore. Questo libro, che narra una immaginaria inchiesta su Simenon affidata proprio alla sua più famosa creatura, il commissario Maigret, nel suo svolgersi porta alla luce la straordinaria vita del romanziere che ha venduto in tutto il mondo oltre mezzo miliardo di libri. Una vita con aspetti insospettabilmente curiosi e straordinari e una biografia in giallo dedicata a uno dei più grandi maestri del giallo.

Chez Maigret. Simenon e Cervi a cena dal Commissario. Cronaca di una notte particolare (Elleu Multimendia)

Parigi, boulevard Richard Lenoir, sabato sera, tre uomini famosi e una cena immaginaria. George Simenon, Jules Maigret, Gino Cervi seduti a tavola proprio a casa del Commissario a gustare le delizie della signora Maigret, conoscersi da vicino, fumare la pipa, sorseggiare Chateauneuf du Pape. Una cena destinata a tingersi di giallo quando, a tarda ora, arriva una telefonata dall'ufficio della Polizia giudiziaria del Quai des Orfèvres. C'è stato un delitto, Maigret deve correre.
Simenon e Cervi lo seguono in una notte stravagante in cui si intrecciano ricordi, racconti, segreti, misteri e i calvados della brasserie Dauphine. Mentre fuori Parigi dorme, fino a un'alba che vale un "adieu". 

Maurizio Testa, giornalista, è nato nel 1954. Collabora per i quotidiani Il Giornale d'Italia, Il Telegrafo, Il Giornale di Sicilia, Il Corriere dello Sport, la Repubblica. E' stato ideatore e direttore della manifestazione dell'Estate romana Giallo Estate dal 1997 al 2002. Oltre ai libri qui presentati ha scritto anche Salmone e caviale (Anthropos) e Poker d'assi (Interpromo). E' direttore responsabile della rivista Il Falcone Maltese.