Avevo scelto il romanzo attratta dal titolo. Mi aspettavo un noir alla francese, pieno di atmosfere e paesaggi bretoni e un "caso" che traeva origine dalla storia della regione.

Le aspettative non sono rimaste deluse: vi ho trovato tutto questo, e mi sono stupita ancora di più scoprendo che Jean-Luc Bannalec è lo pseudonimo di Jörg Bong, scrittore e direttore editoriale tedesco, nonché profondo conoscitore della Bretagna.

Il titolo della prima traduzione in italiano (Piemme nel 2012) è "Natura morta in riva al mare" e inaugura la serie dei romanzi con protagonista seriale il commissario Dupin (evidente il rimando letterario a Poe). Nel 2020 è stato ristampato da BEAT con il titolo "Intrigo bretone. Omicidio a Pont-Aven". Ne è stata tratta anche una serie televisiva tedesca con attore principale lo svizzero Pasquale Aleardi.

Intrigo bretone si svolge principalmente a Pont-Aven e dintorni, cittadina sull'Atlantico che un secolo e mezzo fa diventò celebre perché dimora di un piccola colonia di artisti limpressionisti che per anni si installò nella zona a dipingere. Il più celebre di tutti è Gaugain.

Il caso inizia con l'omicidio di un anziano titolare di un albergo storico della cittadina, che iniziò l'attività e fece fortuna ospitando la colonia dei pittori a fine Ottocento.

Un omicidio senza senso, considerando che l'uomo aveva 91 anni e che, si scoprirà, aveva pochi giorni di vita. Non sarà l'unico omicidio che scuote il paesino bretone e che darà del filo da torcere al commissario Dupin, parigino spedito in provincia a causa della scarsa diplomazia con i superiori.

La tecnica di indagine di Dupin è "alla Maigret": si sposta di continuo, parla con tutti per farsi un'idea dei rapporti di forza e degli interessi nascosti sotto il velo dell'ipocrisia e della menzogna e poi, tessera dopo tessera, riesce a comporre il mosaico.

I personaggi coinvolti sono molti e rappresentano bene i tratti tipici di qualunque ambiente di provincia.

Di più non si può dire senza rischiare di fare spoiler.

Ho apprezzato le descrizioni dei luoghi della regione di Concarneau, molto ben conosciute dall'autore e l'odore di Bretagna che vi si respira.