Il suo nome è Steve Rowland? O forse Ross Tanner? O Jason Fly?

Non si sa, probabilmente nessuno lo sa, di certo non lui, il protagonista di questo volume: l’uomo senza memoria né identità. L’unica traccia del suo passato è quel XIII stampato sulla sua carne, all’altezza della spalla.

Venerdì 30 settembre, uscirà in edicola per La Repubblica (a 6,90 euro in più) un volume di grande interesse per gli appassionati di avventura e di thriller. Questa serie, firmata da Jean Van Hamme (già autore di I maestri dell’orzo) e da William Vance, propone una storia d’azione ambientata negli Stati Uniti d’America che ricorda volutamente vicende realmente avvenute nella loro storia recente: il presidente Sheridan viene assassinato durante un suo tragitto in automobile, proprio come il presidente Kennedy.

A organizzare il complotto assassino sono uomini marchiati con un numero romano.

Fra questi, XIII, che a causa di un incidente perde ogni ricordo del suo passato e comincia così una ricerca che lo porta a vivere una vita fatta di rischi, trappole, tradimenti, dolore.

Un'avventura che ricorda a tratti la saga di Il fuggitivo o il film con Harrison Ford.

Questo volume presenta per la prima volta in una splendida edizione a colori la prima grande saga di uno dei più emozionanti e avvincenti successi del fumetto franco-belga.

L'autore

Jean Van Hamme (Bruxelles, 1939) è uno dei grandi sceneggiatori della scuola franco-belga.

Il suo primo successo è datato 1977, quando, insieme al disegnatore polacco Grzegorz Rosinski, crea il personaggio di Thorgal, un orfano venuto da un altro pianeta e allevato dai vichinghi che vive avventure tra il fantasy e la fantascienza.

Molto apprezzate anche le storie del miliardario avventuriero Largo Winch (1990), realizzate con Philippe Francq; mentre del 1992 è I maestri dell’orzo, illustrato da Francis Vallès. Nel 1996 Van Hamme contribuisce al rilancio di Blake et Mortimer, un classico del fumetto franco-belga.

Il suo maggiore successo editoriale, e uno dei best seller del mercato europeo, rimane comunque XIII, che crea nel 1984 insieme a William Vance Van Cutsen, in arte Vance (Anderlecht, 1935), già disegnatore di due volumi della serie Marshall Blueberry, su testi di Jean (Moebius) Giraud, nonché di altre collane classiche del fumetto francofono, come Bruno Brazil e Bob Morane.