La Garzanti pubblica un nuovo romanzo dal titolo Non fidarti (The Carrier, 2013) della scrittrice inglese Sophie Hannah, una autrice che le riviste specializzate hanno definito “regina del thriller psicologico”, i cui romanzi sono tradotti in tutto il mondo e anche nel nostro paese si è conquistata un grande numero di fedeli lettori.

Protagonista della vicenda è una imprenditrice, Gaby Struthers, che per curare i suoi affari viaggia spesso e ora si trova in un aeroporto tedesco in attesa di prendere l’aereo per tornare a casa sua dove l’attende Sean, il suo compagno. Purtroppo per le avverse condizioni del tempo il volo viene annullato all’ultimo momento e la partenza spostata al giorno dopo da altra località. A questo annuncio una passeggera dà in escandescenze, accusando l’addetto al gate di inefficienza e, urlando e piangendo, cerca la comprensione degli altri passeggeri, ma nessuno le dà ascolto.

Durante il viaggio in pullman verso l’aereoporto di Colonia, Gaby ha la ventura di trovarsi seduta accanto alla ragazza che protestava e facendola parlare scopre che quest’ultima era andata in Germania mentendo al marito,  facendogli credere che andava invece a trovare sua madre. E’ evidente che se non rientra a casa in serata la sua bugia verrà scoperta.

Nell’albergo dove tutti i passeggeri dovrebbero pernottare si scopre che non vi è posto per tutti e molti dovranno dormire in due in una stessa camera e Gaby si ritrova ancora accanto Lauren Cookson sempre più angosciata e depressa.

Finalmente Lauren confessa a Gaby il motivo del viaggio, motivandolo col fatto che un innocente andrà in prigione per un omicidio che non ha commesso.  Gaby inizia a sospettare  che la presenza di Lauren nel suo stesso volo possa non essere una coincidenza. Infatti la vittima dell'omicidio è Francine Breary, uccisa da Tim Breary, un uomo molto amato nel recente passato da Gaby che poi lo aveva lasciato perché non voleva lasciare la moglie. Proprio quella  stessa  donna che ora Tim  ha confessato di aver ucciso, fornendo alla polizia le prove di quanto commesso. Però non ne ha detto il movente: afferma infatti di non avere idea del perché abbia ucciso la moglie Francine,  che aveva avuto un ictus ed era incapace di muoversi, parlare o comunicare i suoi pensieri e che Tim avrebbe soffocata con un cuscino.

Ma, si domanda Gaby, per quale motivo Lauren ha fatto quel viaggio in Germania e si è letteralmente “attaccata” a lei, e perché Tim ha ucciso la moglie.

Le domande e i misteri sono molti e Gaby decide di indagare per provare l’innocenza di Tim.

L’autrice ha saputo creare una trama che è un vero labirinto, un thriller psicologico che conduce il lettore su di una strada sbagliata sino al chiarimento finale.

l’autrice

Sophie Hannah vive a Cambridge con il marito e i due figli. È poetessa e autrice di racconti che le hanno valso premi prestigiosi, tra cui il Daphne Du Maurier Festival Short Story Competition. I suoi romanzi, editi in sedici paesi, sono sempre al vertice delle classifiche a poche settimane dall'uscita. Con Garzanti ha pubblicato anche Non è mia figlia, Non è lui, Non ti credo, Non è un gioco, La culla buia, Non è come pensi e Non l’ho mai detto.

la quarta:

La voce all'altoparlante annuncia che il volo è cancellato, e Gaby sa che questo significa passare la notte in un hotel. Ma non sa che dovrà dividere la stanza con un'altra passeggera, Lauren. Una sconosciuta per lei. Una sconosciuta che la fissa con terrore. Agitata e impaurita, riesce a farfugliare solo poche parole. Parlano di un omicidio e di un uomo innocente. Gaby non ha idea del perché quella donna sembra così sconvolta dalla sua presenza. Decide allora di fare delle ricerche su Google e capisce che il loro incontro forse non è solo una coincidenza. Il nome di Lauren è legato a una tragica storia in cui è coinvolto l'unico uomo che Gaby abbia mai amato e che non vede da molti anni, Tim. Scopre che adesso è in prigione perché ha confessato di aver ucciso la moglie.

Il mondo crolla addosso a Gaby, che sente riaffiorare il suo passato con cui non ha mai chiuso del tutto i conti. Deve saperne di più. Deve capire cosa volevano dirle gli occhi spaventati di Lauren. Di un'unica cosa è certa: Tim non può essere colpevole.

Eppure tra le mani non ha nessun indizio per dimostrare la sua innocenza. La stessa polizia ha le mani legate. Simon Waterhouse e Charlie Zailer, i due detective che seguono le indagini, hanno davanti solo un muro di omertà.

E quando un altro cadavere viene ritrovato, Gaby sente di essere finita in un gioco più grande di lei. Perché la realtà a volte riesce a superare anche il peggiore incubo.

I libri di Sophie Hannah sono una garanzia di successo. La stampa inglese non ha più parole per descrivere il talento della regina del thriller psicologico. I lettori di tutto il mondo aspettano con trepidazione ogni suo nuovo romanzo. Non fidarti è un ingranaggio in cui ogni particolare funziona alla perfezione: suspense, paura, azione, investigazione, colpi di scena. Non manca proprio nulla. Bisogna solo essere pronti a guardare il mondo da un nuovo inquietante punto di vista.

Non fidarti di Sophie Hannah (The Carrier, 2013)

Traduzione Serena Lauzi 

Garzanti, collana Narratori Moderni, pagg. 455, euro 18,60